"Partecipare per Castellanza" contro le puzze provenienti dall'Olona. In un comunicato diffuso in questi giorni, l'associazione locale solleva il problema dei  "cattivi odori che si avvertono soprattutto la sera nei pressi dell’Olona, sia a Castellanza che a Olgiate e soprattutto a Marnate, percorrendo l’autostrada all’altezza del depuratore".

Per questo motivo sono state raccolte informazioni, arrivando ad individuare, secondo "Partecipare per Castellanza",  una azienda che "si rivolge al depuratore di Olgiate che, con il suo impianto di depurazione, effettua i trattamenti necessari raggiungendo una soglia prevista dalla legge. La provincia ha dato un ultimatum all’azienda per l’adeguamento in proprio dei parametri di legge,  ma ha ricevuto un ricorso al Tar che ha sospeso l’azione. Auspichiamo un intervento da parte della Regione e della Provincia perché si impegnino a verificare la situazione ed a determinare le soluzioni opportune, nei tempi più brevi possibili".

Una seconda azienda della Valle, nel rispetto della normativa, sempre secondo l'associazione "tratta residui di lavorazione che finiscono nel collettore del depuratore, insieme a residui di altra origine; in questa fase sostanze di diversa provenienza potrebbero reagire tra di loro, con effetti da appurare. Stando così le cose diventa difficile individuare il responsabile dei miasmi che si diffondono nell’aria. Così, non soddisfatti delle informazioni raccolte, abbiamo continuato ad indagare e grazie ad una visita al depuratore di Olgiate Olona dei consiglieri comunali di Castellanza,  Bettoni e Caputo, si è potuto appurare che l’origine del problema potrebbe derivare  dalla fase finale della depurazione: lo strizzaggio dei fanghi". 

La speranza di "Partecipare per Castellanza" è che "il nostro impegno, unito a quello di chi ha competenze specifiche e alla collaborazione tra le varie realtà coinvolte, possa portare alla soluzione di questo problema, rendendo le nostre città più vivibili per tutti. Informati i sindaci, gli organi, enti e società coinvolte, auspichiamo un intervento risolutivo".