Quantcast

Cave di Casorezzo – Solter: “Rispettate la convenzione del 2002”

L’Amministrazione Comunale ha ribadito ancora che ritiene irrinunciabile il rispetto del documento...

Cave di Casorezzo – Solter. Anche dopo l'incontro avvenuto di recente, nessuna novità. L'amministrazione comunale di Busto Garolfo rimane ferma sulle sue posizioni. Di seguito un resoconto a cura del portavoce comunale.


Giovedi 30 Luglio si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione Comunale e Solter, che lo aveva più volte sollecitato. Nulla di nuovo è scaturito dalla discussione. L’Amministrazione Comunale ha ribadito ancora che ritiene irrinunciabile il rispetto della Convenzione del 2002. La ditta Solter ha di nuovo sostenuto che la Convenzione è stata superata dal protocollo d’intenti del 2012.

UNA VICENDA COMPLESSA. Per dare un quadro completo degli ultimi avvenimenti ripartiamo dalla conferenza stampa del 7 luglio 2015 durante la quale il Sindaco di Busto Garolfo, Susanna Biondi, il Sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, (allontanatosi poi per motivi di lavoro) e l’Assessore all’Ecologia di Busto Garolfo, Mauro Zanzottera, hanno chiarito la posizione delle due Amministrazioni nei confronti della gestione delle cave di Casorezzo da parte della ditta Solter: “A seguito di un sopralluogo di controllo – spiega Zanzottera -, previsto in convenzione, che ha accertato il mancato ripristino delle cave, Solter ha sottoposto alla nostra attenzione, un Protocollo di intenti sottoscritto dagli ex Sindaci di Busto Garolfo e Casorezzo Angelo Pirazzini e Roberto Gornati. Pur non avendo un vero valore, questo protocollo è utilizzato da Solter per sostenere che la Convenzione del 2002 sia superata e che, quindi, la ditta non sia più tenuta al ripristino dei bacini delle cave secondo le modalità previste dal documento”. Il 23 giugno 2015 l’attuale Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta, ha revocato la deliberazione del protocollo e lo ha comunicato a Solter, chiedendole di presentare un cronoprogramma del ripristino ambientale delle cave, rispettoso della Convenzione del 2002

BISOGNO DI CHIAREZZA. La presentazione, effettuata da Solter, di un protocollo di intenti sconosciuto all’attuale Amministrazione di Busto Garolfo, ha fatto sì che la Giunta Biondi si muovesse per acquisire tutti gli atti della precedente Amministrazione connessi con le cave. Questo lavoro consente, oggi, una ricostruzione precisa della storia dei rapporti tra Solter e l’Amministrazione Pirazzini, a partire dal 2012 (anno di sottoscrizione del protocollo d’intenti). La necessità del Sindaco Biondi è di fare chiarezza, per capire con precisione la situazione dei rapporti tra Solter e Comune, al fine di potersi muovere con consapevolezza per ottenere il ripristino ambientale delle cave.

FATTI E DOCUMENTI. Il Protocollo di Intenti del 2012 è stato sottoscritto dagli allora Sindaci di Busto Garolfo e Casorezzo (Pirazzini e Gornati) e dalla società inerti Ecoter che ha ceduto il ramo d’azienda a Solter il 20 settembre 2012. Proprio in questo periodo Vibeco (Solter) ha inviato una lettera all’Amministrazione Pirazzini, dichiarandosi disponibile a sponsorizzare interventi di interesse pubblico, “preso atto della fattiva collaborazione prestata da Codesta Amministrazione (la Giunta Pirazzini ndr)”. Questo contributo è stato effettivamente erogato – a seguito di avviso pubblico -, non come sponsorizzazione (non vi erano i requisiti), ma come mero contributo di privati. La somma (50.000 Euro) è stata erogata da Vibeco, con tre versamenti datati rispettivamente 24 dicembre 2012, 21 giugno 2013, 18 novembre 2013. Si tratta certamente di una prassi singolare, mai ripetutasi nella storia del Comune di A novembre 2013 viene depositato il primo progetto di Solter per il ripristino delle cave con rifiuti contenti amianto. Questo progetto verrà successivamente bloccato dalla Provincia nel febbraio 2014. Per completare il quadro della vicenda, va ricordato che la Giunta Pirazzini non ha mai comunicato il contenuto di questo progetto alla cittadinanza di Busto Garolfo.

BIONDI SI SPIEGA: . “Quando ho convocato la Conferenza stampa per chiarire i rapporti tra le passate Amministrazioni comunali e Solter, ero consapevole che si sarebbe scatenato un polverone – spiega il Sindaco Biondi -, il mio intento, però, non era quello di fare inutili polemiche, bensì desideravo informare la cittadinanza sulla situazione, per motivare le difficoltà della mia Giunta nell’ottenere il ripristino ambientale delle cave". “Negli ultimi giorni – prosegue Biondi – ho lasciato spazio agli sfoghi dei vecchi amministratori e della stessa Solter, concretizzati in dichiarazioni quanto meno scomposte. Ora rispondo e spiego, senza fare supposizioni, ma ricostruendo i fatti a partire dai documenti ufficiali che, nei prossimi giorni, saranno messi a disposizione di tutti sul sito del Comune di Busto Garolfo . “Dai documenti raccolti – spiega Biondi – non risulta vera l’affermazione dell’ex Sindaco Pirazzini, che sostiene di aver reso le minoranze partecipi del Protocollo di intenti con Solter ed è altrettanto falsa la dichiarazione di Solter, secondo cui detto Protocollo sarebbe stato approvato all’unanimità (quindi anche con il voto favorevole delle minoranze), durante la Commissione Area Assetto del Territorio del 15 dicembre 2011: in quell’occasione, invece, come racconta il verbale della Commissione, avvenne solo un incontro informativo con il Presidente regionale del WWF (Avv. Paola Brambilla), che illustrò «il quadro normativo e giuridico per quanto concerne i rapporti tra Piano Cave, PTCP provinciale e PGT comunale» e che successivamente espose «alcuni esempi passati, evidenziando la disponibilità, da parte del cavatore, del finanziamento di un progetto di recupero a cura di un terzo soggetto, scelto dal Comune, con la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa condiviso da tutti i soggetti interessati». Si rimaneva nel campo delle ipotesi: il Protocollo non era ancora stato steso e, comunque, la Commissione ne prese atto, senza esprimere voto favorevole”. Prosegue Biondi: “Un altro aspetto che va sottolineato, è che non esistono documenti ufficiali, successivi a questo verbale, che trattino nuovamente del Protocollo: l’accordo non è stato in alcun modo condiviso al di fuori della Giunta Pirazzini. Per tre anni nessuno ne ha più parlato e il Protocollo non si è in alcun modo attuato, anche se Solter sostiene di aver dato seguito al documento presentando i due progetti di ripristino con rifiuti contenenti amianto. “In più – continua il Sindaco di Busto Garolfo -, dal verbale della Commissione del 21 novembre 2011, risulta che i Comitati cittadini anti-discarica di Busto Garolfo e Casorezzo esprimevano parere contrario a qualsiasi tipo di accordo o convenzione che avesse contemplato il riempimento della cava. In pratica, i Comitati escludevano ripristini differenti da quelli previsti nella Convenzione del 2002”. “Anche la collaborazione con WWF – aggiunge Biondi – sbandierata da Solter è fittizia: WWF è semplicemente nominato nel protocollo, come garante certificatore, ma non controfirma nulla e non ci sono altri documenti che lo impegnino”.

Il portavoce dell’Amministrazione Comunale di Busto Garolfo

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 06 Agosto 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore