Riceviamo e pubblichiamo un commento della lista civica GIN – Con Nerviano sull’approvazione del Bilancio di previsione 2015 

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Non siamo d’accordo e l’abbiamo espresso con voto contrario, con le scelte contenute nel Bilancio di Previsione 2015, il più importante documento di programmazione economico finanziario a disposizione di un ente locale, approvato dalla maggioranza nel Consiglio Comunale di pochi giorni fa.

L’Amministrazione nervianese in costante affanno, ha evidenziato ancora una volta nei fatti molte lacune amministrative e le solite carenze progettuali e programmatiche.

Si vuol proseguire con la scelta di esternalizzazione dei servizi che non produce quei benefici che forse l’Amministrazione era convinta di ottenere, anzi oltre alla non riduzione dei costi, negli anni si sono anche impoverite le professionalità e le competenze dei dipendenti comunali ancora in organico.

Tante intenzioni ma poche realmente realizzabili, il classico documento programmatico di fine mandato, riempito di cose che non si potranno fare, sia per tempi di realizzazione sia per risorse non utilizzabili, a meno di sforare di nuovo il famigerato patto di stabilità.

Certo è che fa propaganda, ed è già bello infiocchettato per la campagna elettorale della prossima primavera.

Guardiamo per esempio al progetto della nuova scuola di via dei Boschi, di cui le opposizioni sono sempre state tenute all’oscuro, nonostante la valenza che il progetto riveste oggi sul territorio, ma su cui pendono già due ricorsi. Gli unici lavori iniziati sinora, riguardano infatti l’abbattimento delle piante e il disfacimento dell’area giardino esterna del complesso. Tralasciato invece completamente ogni intervento di manutenzione e recupero della Scuola di via Roma, che versa ormai in stato pietoso.

Ma intanto le tasse aumentano, come la TASI che nel 2016 subirà un incremento addirittura del 40%, pari a 360.000 euro di incremento a carico dei proprietari di 1° casa per consentire la quadratura del Bilancio previsionale. Cosi com’è strutturato, di fatto è una patrimoniale sulla casa.

Le risorse e i trasferimenti al Comune diminuiscono è vero ma, dovrebbero essere anche accompagnati da un serio contenimento dei costi, come alcuni servizi che non erano necessari o potevano essere ridimensionati, cosi da fare economie, per liberare risorse. Si è dimostrato poca sensibilità e attenzione alle richieste dei cittadini, vedi la scelta di realizzare una pista ciclopedonale non voluta e inutile da Garbatola alle Betulle, trascurando invece le reali necessità della cittadinanza, la cui volontà si è manifestata anche con presidi organizzati, per rotatoria sulla Sp 109 nei pressi della piscina.

Le altre imposte comunali, come TARI, IMU e addizionale IRPEF hanno già raggiunto aliquote quasi al massimo consentito e gravano sempre sulla casa e sul tessuto produttivo, con poca pace e tanta rassegnazione dei cittadini contribuenti…

Coordinamento Gin-Con Nerviano