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Bilancio di previsione: le scelte dell’amministrazione

Il documento è stato approvato durante il consiglio comunale di lunedì 20 luglio...

Riceviamo e pubblichiamo

L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO. Durante il Consiglio comunale di lunedì 20 luglio, è stato approvato il bilancio preventivo 2015. La discussione in Consiglio è stata caratterizzata dalle polemiche dell’opposizione, in particolare dal gruppo Nuovi Orizzonti di Libertà, che ha rilevato una supposta "mancanza di progetti”, nei piani della Maggioranza, e il fatto che durante il Consiglio sarebbero "stati esposti solo numeri”, oltre alle proteste per “l’aumento delle tasse”. L’Amministrazione comunale di Busto Garolfo desidera che sia fatta chiarezza su questi punti.

LA STRUTTURA DEL BILANCIO. “Un bilancio è fatto di numeri” spiega l’Assessore al Bilancio Andrea Milan è chiaro che durante la discussione in Consiglio si deve fare riferimento a questi. Ogni numero poi rimanda a un progetto: dove c’è una spesa vi è necessariamente qualcosa da portare avanti. Per questo motivo, al bilancio sono allegate le relazioni programmatiche dei vari assessorati, che dettagliano gli indirizzi che l’Amministrazione intende dare in ogni settore di attività”. “Devo poi ricordare per l’ennesima volta – prosegue Milan – che il bilancio comunale è rigidamente diviso tra parte corrente, finan- ziata con imposte, tasse ed altre entrate tributarie, e parte in conto capitale, ossia la par- te relativa agli investimenti, che può essere finanziata soltanto con entrate dello stesso tipo, come le alienazioni. Il continuare a fare confusione tra i due aspetti del bilancio – mi auguro a questo punto volontariamente, almeno da parte di chi in passato ha già ricoperto ruoli istituzionali – non aiuta certo in una discussione serena”.

I PROGETTI DELL’AMMINISTRAZIONE Anche il Sindaco Susanna Biondi non ci sta e risponde alle critiche dell’opposizione circa la mancanza di progettualità. “L’atteggiamento in Consiglio dell’opposizione è ormai improntato esclusivamente alla polemica capziosa e composto da dichiarazioni populiste, utili per strappare il facile applauso di qualche loro affezionato sostenitore", spiega il Primo Cittadino. “Nel corso dell’ultimo anno abbiamo fatto molto. Abbiamo ridato vita al centro sanitario, abbiamo investito decisamente nella scuola e nel sociale, cominciando un’opera di razionalizzazione delle spese che era stataprocrastinata troppo a lungo da chi ci ha preceduto, abbiamo ridato linfa alla vita culturale del paese con tantissimi eventi recuperando le sale espositive della biblioteca. Del resto basterebbe fermarsi un attimo a leggere il bilancio per capire come le affermazioni dell’opposizione siano fuori luogo. Nonostante i pesanti tagli dello Stato e della Regione, la spesa sociale è addirittura aumentata. Contestualmente al bilancio abbiamo poi approvato il Piano di Diritto allo Studio e la nuova Convenzione con la Bustese-Roncalli, due progetti che dimostrano ulteriormente il nostro impegno per lo sviluppo della nostra comunità”. “Peccato – conclude Biondi – che l’opposizione sia troppo impegnata in inutili ostruzionismi e attacchi personali per rendersi conto di cosa si stia veramente portando avanti, situazione del resto testimoniata dalla completa assenza di proposte concrete o di argomentazioni politiche. E non mi riferisco solo al consiglio di lunedì”.

IL FISCO: UN TERZO DEI BUSTESI ESENTE ADDIZIONALE, NUOVE DETRAZIONI TASI. Anche sulla questione della fiscalità, l’Assessore Milan ci tiene a fare alcune preci- sazioni: “L’opposizione continua a parlare di aumento delle tasse, quando in realtà l’operazione approvata in Consiglio è di tipo radicalmente diverso. A fronte delle novità norma- tive e dei nuovi tagli che ci hanno imposto giocoforza di reperire nuove risorse per poter chiudere il bilancio, abbiamo scelto di ridistribuire il carico della fiscalità. È vero che per una parte dei cittadini ci sarà un contenuto aumento dell’addizionale, ma l’introduzione della soglia di esenzione a 15.000 euro è un segnale forte. Oltre un terzo dei bustesi – il più bisognoso -, grazie alla soglia di esenzione a 15000 €, sarà esente dall’imposta. Evidentemente per Nuovi Orizzonti di Libertà, un terzo dei bustesi non esiste. Inoltre, se è vero che per la restante parte della cittadinanza ci sarà un aumento dell’addizionale, è al- trettanto vero che questa sarà in parte bilanciata dalla detrazione sui figli a carico per la TASI, che andrà quindi a portare un beneficio concreto alle famiglie”. “Chiaramente” -chiosa Milan – anche a noi piacerebbe abbassare le tasse a tutta la cittadinanza. Purtroppo, però, quando si governa, è necessario anche assumersi le proprie responsabilità. Il bilan- cio va chiuso, nel pieno rispetto della Legge e del Patto di Stabilità, altrimenti le conse- guenze per i cittadini sono ben più gravi dell’aumento dell’addizionale Irpef”.

Il portavoce dell’Amministrazione Comunale di Busto Garolfo 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Luglio 2015
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