Non ci si poteva aspettare un'adesione simile a quella della notte bianca, ma un coinvolgimento maggiore dei commercianti legnanesi, forse sì. La notte del Palio lascia dietro di sè un pò di malcontento. Se, infatti, lo spettacolo di videomapping con protagonista la Basilica è riuscito ad emozionare il pubblico, bassa è stata la partecipazione delle attività commerciali. Ricordiamo che l'organizzazione era affidata al Comitato Palio. 

L'apertura dei negozi era secondaria alla finalità della serata (il coinvolgimento dei commercianti, seppur tardivo e informale, c'è stato), ma c'è un motivo se la maggior parte dei locali non ha organizzato eventi collaterali: il timore di ricevere la cartella esattoriale con la tassa dell'occupazione di suolo pubblico da parte del Comune. Quest'anno, infatti, sembra non valere più l'esenzione in caso di manifestazioni promosse nell'ambito del Distretto del Commercio (Legnano On), come pattuito inizialmente dall'associazione dei commercianti. Una spesa che questi ultimi faticano a sostenere tanto da preferire il rimanere esclusi dagli eventi. 

«La questione – spiega Paolo Ferrè, presidente di Confcommercio Legnano, dopo avere incontrato il sindaco Alberto Centinaio – è puramente tecnica: gli uffici temono infatti problematiche dal punto di vista erariale e denunce da parte della Corte dei Conti. La volontà dell'amministrazione comunale è quella di risolvere e superare questa problematica continuando a esonerare i commercianti dalla tassa in occasione degli eventi del distretto. Capisco che il momento è difficile e, dopo questo incontro, siamo fiduciosi. L'adesione dei commercianti per la gestione dei punti ristoro è stata invece volontaria».

La notte bianca non è stata organizzata perchè non c'era la volontà di ripetere l'evento, sia da parte del Comune che del tavolo commercianti del distretto del commercio composto da 25 rappresentanti delle attività legnanesi.