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Ghiani critica il programma di Cucchi

"43 pagine in cui si prospetta la necessità di intervenire in molti campi, evidenziando lacune precedenti che solo un accanito avversario avrebbe potuto rilevare così analiticamente"...

Alessandra Ghiani (Noi democratici impegnati), durante il consiglio comunale di ieri, giovedì 16, ha criticato il programma di governo presentato dal sindaco Raffaele Cucchi. Secondo la consigliera comunale, infatti, troppe problematiche della città rimaste irrisolte in questi 10 anni di governo del centro destra non troverebbero ancora una soluzione.

Di seguito l'intervento integrale di Alessandra Ghiani.


Buonasera a tutti,

per prepararmi alla votazione su questo punto ho avuto modo di rileggere il programma di governo del Sindaco Cucchi e devo dire che mi ha fatto la stessa impressione di quando lo lessi per la prima volta in campagna elettorale.

Mi è venuto da pensare che fosse scritto da chi si proponeva per la prima volta di governare la Città, non certo che si trattasse della linea programmatica del vice sindaco uscente, già assessore dall’anno 2005, amministratore di questa Città da 10 anni.

Si tratta infatti di 43 pagine in cui si prospetta la necessità di intervenire in molti campi, evidenziando lacune precedenti come solo un accanito avversario avrebbe potuto rilevare così analiticamente.

In  molti passaggi del programma, infatti, vengono posti dei temi di interesse e di attualità cittadina rimasti irrisolti nelle scorse amministrazioni, senza tuttavia fornire alcun indirizzo sul punto.

Mi riferisco, ad esempio, alla tematica della pedonalizzazione della Piazza Maggiolini (pag. 15) ove da una lato si paventa detta opportunità che sarebbe cosa gradita a molti concittadini, e dall’altro si evidenzia la posizione critica dei commercianti sul punto. L’amministrazione non ci dice cosa intenda fare per contemperare i due bisogni contrapposti, ma conclude  semplicemente  affermando che se ne discuterà.

O ancora, circa le politiche giovanili, nel programma si dà atto dei problemi che affliggono il mondo giovanile, della mancanza di strutture, ad esempio di un cinema, dell’importanza dei giovani e della loro formazione ma stringi stringi nulla si dice in ordine a progetti di aggregazione giovanile, a spazi nuovi, a soluzioni concrete pur chieste a gran voce dai Ns concittadini più giovani.

Ove invece nel programma di governo viene presa una posizione più netta, lì  si coglie la continuità col passato, l’uso dello stesso modus operandi che ha portato la Ns Città ad apparire spenta e addormentata da 10 anni a questa parte, ovverosia la tendenza a lavorare sull’emergenza e sulla contingenza, senza una vera progettualità.

Ne é un esempio quanto esposto circa lo stato della rete stradale, definito come un punto cruciale a pag. 26 del programma, ove si rileva al contempo che i costi per la manutenzione ed il ripristino sono  molto onerosi vista l’estensione della rete stradale e che, pertanto, l’amministrazione lavorerà a segnalazione….

Ritenere di risolvere il problema in questo modo,sull’emergenza del momento e del singolo, non porterà certo a miglioramenti durevoli, abbiamo sotto gli occhi quotidianamente per le strade della Ns Città a quale risultato ha portato il rattoppo all’occorrenza.E  non è un problema di estetica, ma di sicurezza!!

Se questo è la soluzione sceltanell’era Cucchi temo davvero che quello che è un problema avvertito fortemente dai cittadini, rimarrà tale.

Forse sarebbe opportuno valutare di utilizzare in maniera più razionale le già scarse risorse evitando, ad esempio, di sprecare denaro tracciando la segnaletica orizzontale la settimana prima per poi  rifare il manto stradale la settimana dopo, come accaduto recentemente, nel pieno della campagna elettorale, davanti alla Chiesa di Ravello.

La mancanza di progettualità e le opere effettuate al bisogno non danno buoni frutti, e ne abbiamo avuto un’imbarazzante conferma a una settimana dalle elezioni quando 20 bambini di prima elementare iscritti in via Brescia si sono ritrovati privi dell’aula per ospitarli e si è dovuti correre ai ripari all’ultimo momento, ricavando un’aula di fortuna presso la scuola mediaRapizzi. Ciò benché, da mesi, si sapesse che si sarebbe arrivati a questo punto di esubero. Eppure, al di là dell’impegno a razionalizzare i bacini di utenza degli istituti scolastici assunto in quella sede davanti ai genitori, nulla di sostanziale  leggo ancor oggi in merito a detta problematica all’interno delle linee programmatiche di governo.

Il programma fa poi riferimento all’erogazione di voucher per soggetti in difficoltà (disoccupati, mamme, anziani). A dire il vero non ho ben compreso se si tratti di aiuti aggiuntivi rispetto al passato oppure se sia esclusivamente una modalità differente di erogare importi già stanziati anche nel corso del precedente mandato. Perché in questo secondo caso ritengo sarebbe corretto specificare ai cittadini che cambia la modalità, ma non la sostanza, né aumentano gli importi.

Ci sono comunque nel programma dei passaggi che hanno destato il mio interesse, e sui quali attendo nel prosieguo di vedere se vi si darà corso. In tal caso assicuro si da ora che il Sindaco avrà tutta la mia collaborazione.

Il primo punto è quello del Museo della scuola presso l’istituto di via IV novembre: si tratta di un gioiello cittadino che è doveroso valorizzare e regalare in maniera permanente alla Ns Città, di cui nel corso della campagna elettorale mi sono innamorata a prima vista. E sono lieta che finalmente, con un po’ di ritardo, anche il centrodestra, se ne sia reso conto attribuendo anche una precisa delega sul punto.

È  altrettanto significativa l’inversione di tendenza del Sindaco Cucchi circa lo smaltimento dei rifiuti, con la prospettazione della tariffazione puntuale per il Ns Comune. Inversione a dire il vero inevitabile visto il nuovo corso Accam, ma che costituisce un revirement sostanziale rispetto a posizioni ben diverse assunte precedentemente da questa stessa amministrazione. Sul punto non ho intravisto tuttavia alcuna previsione nel bilancio triennale e gradirei comprendere modi e tempi dell’intervento.

Chiudo con una nota di colore.

Caro Sindaco a Parabiago non c’è nessun ex convento degli Olivetani (che è invece il municipio di Nerviano) ma c’è quello dei Cistercensi e la Chiesa è quella di S. Ambrogio della Vittoria non della Battaglia.

Lo evidenzio perché è bene che il Sindaco non si confonda sul nome dei monumenti cittadini.

Queste inesattezze a pagina 26 del programma, sono a dire il vero poca cosa in senso sostanziale. Ma sono significative della superficialità di un programma fatto di tante parole ma di pochi contenuti, un programma che evidenzia molti problemi della Ns Città, ma che fornisce davvero poche soluzioni innovative per una Parabiago che, seguendo queste linee programmatiche, non andrà incontro ad alcun cambiamento positivo.

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Pubblicato il 17 Luglio 2015
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