La questione immigrati accende nuovamente il consiglio comunale. Nuova Canegrate ha preteso scuse ufficiali dal sindaco per i toni e le considerazioni mosse contro il gruppo durante la scorsa seduta. Il sindaco si è scusato per i toni ma ha rilanciato pretendendo scuse ufficiali all'assise cittadino per le falsità diffuse dall'ex consigliere Giuseppe Iannaccone.

"Ci sorprende come il primo cittadino non abbia rispettato il regolamento del consiglio comunale", ha affermato Alberto Manzalini, capogruppo di Nuova Canegrate. Il consigliere si riferisce agli articoli 51 e 54 in cui il regolamento impone la chiusura della discussione quando in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità, condizioni di salute e comportamenti di persone e limita il diritto di critica  riferito alla vita privata, alle qualità personali e a imputazioni di mala intenzione, contenute entro i limiti dell’educazione, della prudenza e del rispetto civile.

"Probabilmente abbiamo partecipato a due consigli comunali diversi – la risposta del sindaco Roberto Colombo – e questa è un'interpretazione "allegra" del regolamento: da nessuna parte si vieta di citare affermazioni pubbliche di terze persone e, la pubblicazione di false notizie su social network, è pubblica". Il sindaco ha inoltre proseguito condannando l'atteggiamento "razzista" di Iannaccone, soprattutto tenendo conto del suo ruolo nel CdA dell'asilo Gajo, e la "deriva leghista di Nuova Canegrate".  Una tesi sostenuta in base all'ingerenza di militanti del Carroccio nelle attività della lista.

Accuse respinte dal consigliere di NC Matteo Matteucci: "nel nostro gruppo confluiscono diverse forze di centro destra e non solo la Lega Nord". Christian Fornara, invece, firmatario dell'interrogazione presentata allo scorso consiglio, ha risposto dicendo: "non mi vergogno di essere leghista".