Luglio è tempo di ferie, anche per i consiglieri comunali. Quattro consiglieri del centro sinistra su cinque saranno assenti da Parabiago dal 20 al 24 luglio. Da qui la loro richiesta di non fissare il consiglio comunale dedicato al bilancio in questo arco di tempo. Proposta respinta dal presidente del consiglio comunale Franco Borghi. Il parlamento cittadino sarà chiamato ad approvare il documento finanziario giovedì 23 luglio, ma già domani sera, 16 luglio, è prevista una nuova riunione consiliare.

Il centro sinistra lamenta la "sconvolgente motivazione" addotta dal presidente del consiglio che avrebbe evidenziato come la settimana successiva sarebbero stati in vacanza due membri di maggioranza e dunque “di non avere alcun dubbio su chi voler agevolare”. La data del 23 luglio, infatti, è stata suggerita a Borghi dai capigruppo della maggioranza.

"Verrebbe quasi da ritenere che la maggioranza non è poi così certa della sua tenuta – ipotizza il centro sinistra -, e sceglie la strada più semplice, pur se meno corretta e certamente poco democratica"  per arrivare all'approvazione del bilancio comunale, un documento fondamentale per la tenuta della Giunta.

Da parte sua, il sindaco Raffaele Cucchi difende la scelta del suo predecessore. "Da buon padre di famiglia il presidente decide chi tutelare – ha spiegato il primo cittadino -. Si tratta di scelte personali: andare in vacanza o presenziare a questa importante seduta. Io, anche quando ero consigliere di minoranza, ho sempre preferito la seconda".

Intanto, ecco le nomine dei consiglieri delegati, che verranno ufficializzate nella seduta di domani, 16 luglio

Di seguito il comunicato integrale dei consiglieri di centro sinistra.

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Siamo onestamente basiti dal trattamento che ci è stato riservato dalla maggioranza ed in particolare dal Presidente del Consiglio Comunale Dr. Franco Borghi in riferimento alla possibile data del consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2015.

In ben due occasioni (in data 26/06/2015 al Sindaco Cucchi e in data 08/07/2015 al Presidente del Consiglio Comunale) è stato richiesto espressamente che il Consiglio Comunale non fosse tenuto nei giorni dal 20 al 24 luglio 2015, in quanto quattro consiglieri del centrosinistra su cinque sarebbero stati assenti da Parabiago per un periodo di vacanza (programmato da tempo). Pari richiesta è stata protocollata ufficialmente nella mattinata del 10/07/2015.

Giova precisare che tale istanza non era assolutamente preclusiva dei termini previsti per l’approvazione del bilancio (ovverosia il 31/07/2015), e, per contro, avrebbe garantito la presenza di tutte le forze politiche ad una seduta di grande rilievo dell’assise cittadina. Di tutta risposta la data del Consiglio è stata confermata telefonicamente per il giorno 23 luglio 2015!

Ancor più sconvolgente suona la motivazione addotta dal Presidente del Consiglio che ha evidenziato che la settimana successiva sarebbero stati in vacanza due membri di maggioranza. Sicché nella scelta Dr. Borghi ha riferito “di non avere alcun dubbio su chi voler agevolare”.

In proposito invitiamo tuttavia il Presidente del Consiglio a rileggere sul regolamento quali siano le proprie funzioni istituzionali di garante dell’intero Consiglio cittadino, non già di una sola parte.

Forse non a caso il Dr. Borghi è stato eletto solo alla terza votazione: quello di garante non è un ruolo che gli si confà.

Tuttavia non è approfittando dell’assenza di chi la pensa in maniera diversa che ci si afferma come più forti anche perché la maggioranza dovrebbe avere a prescindere i numeri per affermarsi in Consiglio…

Verrebbe quasi da ritenere che la maggioranza non è poi così certa della sua tenuta e sceglie la strada più semplice, pur se meno corretta e certamente poco democratica.

Resta da vedere se all’esito della Conferenza Capigruppo del 15/07/2015 ci sarà qualche mutamento di indirizzo, ma il trattamento riservato ai Consiglieri scriventi si commenta comunque da sé.

I Consiglieri del Centro Sinistra Alessandra Ghiani, Giorgio Colombo; Laura Schirru, Edoardo Bollati, Anna Maria Cogliati