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Extracomunitari: l’Isee conteggerà le proprietà in patria

Lo ha stabilito la Giunta di Parabiago con una delibera che mira a "creare pari condizioni per tutti i cittadini parabiaghesi"...  

Gli extracomunitari che vorranno accedere alle prestazioni agevolate del Comune di Parabiago, dovranno presentare certificazione di eventuali proprietà possedute al di fuori dell'EU.

Come accade per i cittadini europei, da oggi in poi anche i cittadini extracomunitari residenti in Parabiago per poter accedere ai servizi e ai benefici economici in base all'ISEE, dovranno presentare certificazione di eventuali proprietà di beni immobili o mobili posseduti al di fuori dell'UE. Lo ha stabilito la Giunta comunale con una delibera di nuovo indirizzo che mira a creare pari condizioni per tutti i cittadini parabiaghesi.

«Si tratta di una misura di equità sociale – dichiara l'Assessore alle Politiche Sociali, Elisa Lonati – perché parifica tutti i cittadini residenti in Parabiago, europei ed extracomunitari.  Con questa delibera abbiamo stabilito, infatti, che la richiesta di contributi economici, di contributi a sostegno della locazione, l'assegnazione di alloggi pubblici ed ogni altra prestazione subordinata alla dichiarazione ISEE, siano erogate sulla base delle dichiarazioni rilasciate dalla competente autorità dello stato straniero. Quasi mai, infatti -precisa l'Assessore Lonati- le proprietà di beni immobili o mobili possedute al di fuori dell'Unione Europea sono accertabili dalle autorità italiane. Pertanto garantire diritti e doveri a ciascun cittadino in modo equo lo ritengo un dovere prioritario per la nostra amministrazione».

D'altra parte anche la normativa italiana in vigore (D.P.R. n.394 del 31 agosto 1999) e gli indirizzi di Regione Lombardia in materia di calcolo ISEE prevedono il rilascio delle certificazioni in questione da parte degli stati esteri di appartenenza.

Sull'argomento interviene anche il Sindaco Raffaele Cucchi che, in un comunicato stampa, scrive: “In meno di quaranta giorni abbiamo già approvato un nuovo atto di indirizzo che va nella direzione della tutela degli interessi dei parabiaghesi prevedendo che, per chi non è cittadino italiano, ci sia l’obbligo di farsi certificare le proprietà che possiede nel suo paese di origine.".

Un regolamento già adottato dal Comune di vigevano su richiesta di una moziona leghisre. Anche qui per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi Isee, gli stranieri extracomunitari, per indicare la loro situazione patrimoniale all’estero, dovranno presentare anche «certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero corredati da traduzione in lingua italiana, autenticata dall’autorità consolare italiana, che ne attesti la conformità all’originale, salvo che le Convenzioni internazionali dispongano diversamente». Un procedimento burocratico piuttosto lungo.

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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Luglio 2015
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