Degrado sul sagrato del santuario di San Felice in via Gajo. Carta, cartoni della pizza, lattine e vetri di birra sono stati abbandonati nella notte tra sabato 11 e domenica 12 all'ingresso del luogo di culto, probabilmente da un gruppo di ragazzi intenti a fare festa, come testimoniato da alcuni residenti.

Alessandra Ghiani e i consiglieri PD prendono l'occasione per rilanciare la necessità di creare un luogo di aggregazione per i giovani parabiaghesi, ad oggi assente.

Di seguito il comunicato integrale.

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Domenica 12 luglio il sagrato del santuario di S. Felice in via Gajo, centro di Parabiago, si presentava come nelle fotografie allegate e tale è rimasto sino al lunedì mattina, quando a seguito della segnalazione alla Polizia Locale e, tramite questi ultimi, all’Ufficio Ecologia, i rifiuti sono stati rimossi.

Piatti e bicchieri di carta, cartoni della pizza, lattine di bibite e bottiglie di birra in frantumi, residui di un bivacco o di una festa improvvisata il sabato sera da un gruppo di ragazzini, così come riferito da alcuni dei residenti del quartiere. Ed invero molto spesso si vedono gruppetti di giovani intrattenersi nella piazza del santuario, ad ascoltare musica e a chiacchierare: stavolta hanno trasceso.

Sicuramente potremmo lanciarci in commenti sulla scarsa educazione di questi ragazzi, sulle responsabilità omissive dei genitori, sui disvalori dei nostri giorni, ma da amministratori cittadini riteniamo, anzitutto, che ci si debba interrogare su quali siano e se esistano alternative di aggregazione in Città per gli adolescenti ed i ragazzi in genere e su quali strumenti debba mettere in campo una buona amministrazione per i ragazzi.

Come già evidenziato nel corso della campagna elettorale a Parabiago non esistono luoghi di aggregazione e di coinvolgimento per i giovani, né momenti dedicati agli stessi. Unica eccezione è costituita dagli oratori, che pur essendo certo un buon luogo di ritrovo, da soli non sono sufficienti ad attrarre tutte le fasce d’età giovanile, né si può chiedere alle Parrocchie di supplire in toto alle carenze dell’Amministrazione locale.

Per questo invitiamo il Sindaco e l’Assessore competente a operare una seria riflessione sul punto, a creare per i Ns ragazzi momenti e spazi di condivisione, convogliando l’energia positiva propria delle nuove leve ed evitando invece che la noia conduca a serate come quella di sabato scorso.

Nulla abbiamo visto di buono in proposito nell’era Borghi, aspettiamo di capire quali siano le politiche giovanili dell’era Cucchi.

Per ora vediamo esclusivamente cocci di bottiglia e pattume sparso a terra, ripulito prontamente da chi di dovere solo a seguito della segnalazione di un consigliere di minoranza.

Alessandra Ghiani e i Consiglieri del Partito Democratico