L'oratorio estivo giunge al termine e nell'Oltresempione si tirano le somme. 840 i bambini che hanno animato le cinque settimane insieme ai loro animatori (circa 150 divisi nelle 4 strutture). Il tema, quello del cibo, è stato il comune denominatore che ha accompagnato i ragazzi in un percorso di giochi e di preghiera. I 4 centri estivi fanno riferimento ad un'unica unità pastorale e insieme hanno lavorato sulla formazione degli animatori a cui, il martedì, è stata proposta una serata insieme per l'ascolto di una testimonianza. Accanto agli animatori e ai responsabili anche una "squadra" di adulti che si occupa in genere della cucina e delle iscrizioni. 

Frati

230 iscritti e 35 animatori, questi i dati della parrocchia dei Frati che quest'anno ha avuto due strutture a disposizione. Oltre a quella in comune con la scuola materna sul Sempione, hanno potuto usufruire anche degli spazi della Casa della Carità della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù. Alla mensa, gestita con l'uso della cucina interna e l'appoggio a una ditta di catering, si fermano in totale 150 ragazzi. Al mattino si svolgono le attività organizzate dagli animatori insieme all'educatore responsabile Fabrizio, a Valentina della Fom (Formazione Oratori Milanesi) e a Vincenzo, un ex frate. Si tratta di laboratori di ballo, cucina, giardinaggio, sport, compiti e lavoretti vari. La preghiera è affidata ogni giorno a due Padri indiani che raccontano la Parola guida attraverso il tema della giornata. La settimana comincia con la mattina in piscina, prosegue con la gita del giovedì, mentre la conclusione prevede, al venerdì mattina, la celebrazione della messa. Al pomeriggio invece viene proposto il gioco organizzato che, con il gran caldo e per chi vuole, si anima con l'acqua.

San Pietro

E' Mirco, giovane educatore mandato dalla Fom, a raccontarci la vita oratoriana dell'estate a San Pietro. In 270, tra bambini e animatori, hanno affollato l'enorme spazio verde del centro, mentre in mensa (tramite catering esterno) si sono fermati circa una sessantina di iscritti. La segreteria, gestita da alcune mamme, registra ogni giorno l'entrata e l'uscita dei bambini, grazie ad un badge identificativo e personale. La preghiera giornaliera viene divisa per fasce d'età, mentre al mercoledì mattina viene proposta la messa per tutti. Il martedi pomeriggio in piscina e al giovedì tutti in gita, queste le due uscite settimanali, che lasciano poi spazio ai momenti in oratorio dove sono previsti giochi organizzati, liberi e ben 18 laboratori (tra i quali cucina, modellismo, giornalismo, cineforum, teatro, chiodini, radiofonico e video). Un numero importante di attività, gestita da animatori e adulti, che consente ai ragazzi di poter scegliere e lavorare meglio in piccoli gruppi. Durante la merenda viene trasmessa Radio Canazza, mentre ogni settimana vi è l'uscita di "Vigna sul colle", il giornalino confezionato nel laboratorio e che contiene, oltre agli articoli, le autorizzazioni per le uscite. 

Ai ragazzi, oltre ad alcuni servizi di corvées, sono state proposte iniziative collaterali come la colletta alimentare: «Sono stati molto generosi – ha commentato Mirco Mara –. L'idea è quella di stare veramente tutti a tavola e sono stati raccolti pasta, sugo e molti cibi in scatola. Abbiamo poi voluto concludere con l'inizio, chiedendo il necessario per la colazione, proprio per ribadire che l'oratorio continua». Venerdì 10 luglio, al Parco ex Ila si svolgerà la festa finale.

Olmina e Redentore

Olmina e Redentore hanno "viaggiato" insieme coordinate da Don Gianluca e dal seminarista Luca. Uno stesso oratorio, ma con due sedi diverse dove in base all'età è stata stabilita l'organizzazione delle giornate. All'Olmina si sono iscritti 130 bambini fino alla terza elementare con 30 animatori, mentre il Redentore, frequentato dai ragazzi dalla quarta elementare alla terza media, ha visto circa 250 iscritti gestiti da 40 adolescenti. All'Olmina circa 90 persone hanno utlizzato il servizio mensa gestito con l'uso della cucina interna e in collaborazione con una ditta di catering, mentre al Redentore, dove a pranzo si sono fermati 170 ragazzi, le pietanze venivano preparate in cucina da volontari adulti. Le due parrocchie al mercoledì pomeriggio riempono le vasche della piscina di Legnano, mentre giovedì o venerdì partecipano alla gita dove dove in genere vengono riempiti 3 pullman. 

All'Olmina, la giornata inizia con il momento cardine della preghiera, poi via a balli e laboratori, mentre dopo pranzo gli animatori propongono una mini scenetta sul tema del giorno per lasciare poi spazio al giocone e alla merenda del pomeriggio. «Avendo le fasce più piccole – ha sottolineato il seminarista Luca -, cerchiamo molto di puntare sulla straordinarietà della quotidianità piuttosto che proporre iniziative che stravolgono i ritmi della giornata».

Al Redentore sono tre i momenti di preghiera proposti e una volta a settimana si svolge un gioco unico per tutte le età. Oltre poi ai momenti liberi, sono organizzati alcuni laboratori innovativi come quello scientifico gestito da mamma Patrizia: «Abbiamo studiato il sottobosco e gli insetti – ha spiegato Patrizia –, attraverso l'uso del microscopio. Ho visto i bambini molto appassionati nell'osservare formiche e coccinelle, due acerrime nemiche, perchè per esempio tra le prime vi sono le formiche pastori che allevano i pidocchi delle piante. Abbiamo inoltre lavorato sui cinque sensi, fatto lavoretti con la sabbia colorata e approfondito il tema dell'acqua e la sua importanza per la vita».

Anche per questi due oratori estivi venerdì 10 luglio si terrà la festa finale.