Riceviamo e pubblichiamo:

Oggi presenzierò al presidio indetto da O.I. in quanto è comunque un fatto favorevole che alcune associazioni politico-culturali tengano alta l’attenzione su temi attuali che preoccupano il cittadino quotidianamente e intaccano la serenità delle nostre famiglie.

Concordo sulle proposte di OI anche se non posso sottoscriverle in quanto dobbiamo ancora capire a livello provinciale se e quali collaborazioni possono nascere con OI.

Le proposte di OI sono condivisibili ma non bastano, per vincere queste battaglie di sicurezza c’è bisogno che ci sentiamo un popolo unitario e non giriamo la faccia quando vediamo certe aggressioni sui treni o nelle strade, le grandi sfide si vincono e si perdono tutti insieme.

Servono leggi più severe, giudici meno clementi, pene esemplari e certezza della pena, mentre Renzi per ora ha firmato solo decreti svuotacarceri,oltre 100 depenalizzazioni e il fantomatico reato di tortura da parte delle forze dell’ordine.

Serve più collaborazione con le forze dell’ordine da parte dei cittadini, più denunce e segnalazioni di persone sospette, serve che qualcuno si faccia serio promotore dei principi della polizia di comunità

I principi che guidano la polizia di comunità, così come esplicitati da Trojanowicz e Bucqueroux (autori di svariati libri sull’argomento), sono: aumentare l’interazione sociale, la coesione e il senso di comunità.

Tengo quindi a precisare e rendere pubblico che la mia presenza odierna al presidio di OI è quindi dettata da un senso civico e di comunità piuttosto che a un endorsement politico.

Francesco Attolini – REFERENTE CITTADINO FDI-AN BUSTO ARSIZIO