Bilancio: più equità e tasse meno pesanti
Tasi passa da 3,3 a 2,9 per mille con detrazioni per Isee sotto i 25mila euro... Tari: "Bene la riduzione ma non basta”
Più equità nel prelievo fiscale e, laddove possibile, riduzione delle aliquote comunali. Queste la linee adottate dall'amministrazione comunale nel bilancio previsionale 2015, presentato la sera del 22 giugno in consiglio comunale. Il documento sarà discusso e messo ai voti il prossimo 7 luglio. Due principi che si traducono in tagli nella tassa dei rifiuti e della Tasi.
TASI – L’aliquota massima della TASI scende al 2,9 per mille rispetto all’attuale 3,3. Le detrazioni restano le stesse del 2014, ad eccezione di quella massima che scende da 220 a 200 euro, ma saranno concesse solo a cittadini con reddito familiare ISEE inferiore a 25.000 euro. «Una rimodulazione coraggiosa e innovativa – ha commentato il vicesindaco ed assessore al bilancio, Pierantonio Luminari -. Con le nuove regole, infatti, l'Isee risulta essere l'indicatore più attendibile per che tiene conto anche del quoziente familiare e quindi dei figli a carico. Abbiamo pertanto deciso di adottarlo come filtro per una maggiore equità fiscale scegliendo una fascia medio bassa. Prima di estenderne l'uso dobbiamo, però, costruire una banca dati attendibile». Della riduzione dell’aliquota beneficiano tutti i proprietari di prima abitazione (la media del taglio è di 50 euro); non accederanno più alle detrazioni i cittadini con Isee sopra il 25mila euro. Resta infine confermata l’esenzione della TASI per tutti gli esercizi commerciali e per le unità produttive, mentre viene introdotta per banche, assicurazioni, grande e media distribuzione e abitazioni sfitte.
TARI – Grazie ad una gestione oculata e l'applicazione delle economie di scale, Aemme Linea Ambiente è riuscita ad ottenere un risparmio di 500 mila euro nel costo della raccolta dei rifiuti (Qui il nostro articolo). Questo comporta una riduzione media della Tari del 4,7 % così suddivisa: 4,2% di ribasso medio per le utenze domestiche e 5,6 % per le utenze non domestiche. Il costo totale è di circa 9 milioni e 200mila euro.
IRPEF E IMU – Invariata l'aliquota Irpef che oscilla dallo 0,6 allo 0,8 per mille con esenzioni per i redditi sotto i 15mila euro, così come l'Imu sulle seconde abitazioni e sulle prime case di lusso che a Legnano sono 20.
TOSAP – Sono esenti le Onlus che necessitano l'occupazione di suolo per fini promozionali delle proprie attività purchè non siano a fini commerciali-
TAGLI STATALI – Dal 2012 ad oggi, i mancati trasferimenti hanno penalizzato Legnano per 7.673.000 euro; solo nel 2015 i trasferimento da Roma hanno subito un calo di 1.340mila euro. «C'è chi ha detto che questo sia il preludio di una "mazzata fiscale" – spiega Luminari – Noi abbiamo cercato di scongiurarlo senza ridurre i servizi. Un’affermazione documentabile tramite gli indicatori del piano della performance, anche in relazione all’operato dei Comuni vicini».
NO ALLA FINANZA CREATIVA – Per mantenere il pareggio di bilancio (oltre 77 milioni, di cui 53 in parte corrente e 24 milioni in investimenti), sono state fatte scelte in contrasto con la vecchia amministrazione: «Oggi – ha spiegato Luminari – la spesa corrente non è più sostenuta da entrate straordinarie documentate come in passato, ma da un piano finanziario in grado di sostenere i flussi di cassa, le previsioni di spesa e gli investimenti».
OPERE – L'amministrazione ha infine previsto, ove possibile grazie alle nuove regole sul Patto di Stabilità, una serie di importanti investimenti che riguardano il completamento nel 2015 del pagamento dei lavori pubblici ereditati dalla precedente Amministrazione (isola fluviale, bretella, teatro con arredi) e l’avvio di importanti progetti straordinari che daranno risultato in futuro. Sempre in base alla risorse che si renderebbero disponibili con l’alleggerimento del Patto, si prevede di impiegarle per interventi di housing sociale nell'ex Rsa Accorsi, sostenibilità ambientale e mobilità ”dolce”, riqualificazione della vasca olimpionica della piscina, rifacimento dell’illuminazione pubblica. Qui l'articolo di approfondimento sulle opere.
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