Istituto Fermi secondo a “Latuaideadimpresa”
Studenti castellanzesi premiati al concorso della Confindustria...
Si è classificata al secondo posto la classe V Igea dell'Istituto Fermi di Castellanza al progetto formativo “Latuaideadimpresa” ideato dal sistema formativo Confindustria con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione e della Ricerca. Un progetto che ha visto la numerosa partecipazione delle scuole secondarie di II grado della Provincia di Varese.
Per il secondo anno consecutivo, gli studenti del "Fermi" sono riusciti a salire sul podio, mostrando buone idee, preparazione, creatività. A guidare gli studenti nella realizzazione del progetto il Prof. Luciano Farioli, docente di economia aziendale al Fermi.
Buongiorno professore, può brevemente spiegarci qual è la vostra idea d’impresa?
– "Il nostro progetto aderisce all'Unione degli Industriali della provincia di Varese. Titolo del progetto: Expo: Let “MI” SEE. Il titolo non è scelto a caso. Già la parola “Expo” rimarca l'evento che oggi cammina sulla bocca di tutti: l’Expo di Milano. La traduzione letterale della frase è “ fammi vedere” ma attenzione: quel vedere ha una polivalenza di significati. E' un vedere che contiene tanta conoscenza, o meglio che auspica di dare conoscenza, una conoscenza che va a scavare dentro le cose e non si sofferma all'apparenza, all'estetica del prodotto o di un qualcosa. Inoltre nella frase c'è il “Mi” che rappresenta Milano. Quest'idea nasce nella mente dei miei studenti, i quali volevano realizzare qualcosa d’innovativo, in cui la parola idea non fosse legata ad un oggetto astratto e irrealizzabile, ma fosse un qualcosa che si legasse alla parola efficienza. Scartate alcune idee iniziali che a noi sembrano banali, ci siamo quindi concentrati nella realizzazione di un paio di occhiali particolarissimi, i quali attraverso una videocamera integrata a cui veniva aggiunto un microchip munito di un database, che attraverso l’acquisizione di un immagine scattata su un determinato prodotto, riesce ad elaborare e reperire in pochi istanti la tracciabilità di quest’ultimo nonchè informazioni su dove trovarlo ed altre notizie utili al consumatore".
Prof. Farioli la vostra idea mi ricorda il film “Essi vivono” diretto dal registra Johon Carpeter, un film in cui grazie all'ausilio di occhiali speciali le persone riuscivano a vedere una sorta di dittatura insita nella pubblicità.
-"Beh! Il film non l'ho visto, ma posso dirti che l'idea è molto vicina, anche se gli scopi sono diversi. Credo che sia necessario andare oltre il risultato e vedere quali vantaggi ha portato questo percorso formativo. Creo che siano tanti. Il primo che va considerato è che gli studenti si sono proiettati nel realizzarlo attraverso una seria ricerca. Parlo di ricerca, non l'usuale taglia e incolla; inoltre hanno potuto sviluppare un'attività progettuale e predisporre di un “business planner” oggetto di studio di quest'anno. Secondo punto importante è stato poi vederli partecipi, attivi, collaborativi, interessati. Mi fermo potrei usare tantissime altre parole per descrivere il loro atteggiamento e il loro interesse, ma potrei essere prolisso e lambire la banalità".
Un progetto che non ha tolto didattica mi sembra
"No! assolutamente. Nella scuola se ne fanno davvero tanti, alcuni inutili, certo è difficile dire quali, ma spesso alcuni si arenano nel niente. Credo che il segreto consista nel cercare di avere nella testa la manualità dell'idea, gli studenti avvertono subito se un qualcosa è funzionale, oppure no. Il risultato lo cercano, lo desiderano. Quando si accorgono che un'idea non porta a nulla, allora scatta la noia e la loro reazione è l'apatia".
Gli studenti del Fermi sono stati premiati in occasione dell'Assemblea Annuale del Gruppo Giovani Imprenditori di Varese, presso il Centro Congressi Ville Ponti.
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