Carlo Borsani divide ancora dopo 70 anni
La celebrazione di Fiamma Tricolore contestata da Rete Antifascista, ma non ci sono stati incidenti...
"Carlo Borsani, presente!". Con questo triplice saluto nel piazzale antistante il Liceo Galilei di Legnano si è conclusa, senza alcun incidente, la manifestazione voluta anche quest'anno dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore con Movimento Patria Sociale. "Abbiamo voluto rendere onore a Carlo Borsani, vero eroe di Legnano e Medaglia d'Oro al Valor Militare" ha commentato Andrea Bernasconi, Federale di Milano e della provincia.
Il gruppo di una trentina di militanti, con uno striscione inneggiante a Borsani e bandiere tricolori, ha percorso il tratto di strada tra il piazzale del Mercato e quello dedicato al sottotenente, con una fiaccolata silenziosa. Quindi è stata deposto un mazzo di fiori. Una manifestazione conclusa in una quindicina di minuti, sotto l'attento controllo di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale. Tutti coordinati dal dr. Francesco Anelli, Vice Questore aggiunto del Commissariato, affiancato dal Maresciallo Carmelo Caracciolo del Comando dei Carabinieri di Legnano.
Sul posto, un attento controllo è stato attuato anche in zona Castello, dove si è posizionato un folto gruppo di appartenenti a Rete antifascista, lasciando così il presidio autorizzato di Piazza S.Magno.
In centro, manifestazione pacifica durante la quale è stato rilanciato l'appello, rivolto al Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, al Vice Questore Francesco Anelli, al Sindaco di Legnano Alberto Centinaio e alle Istituzioni in generale, affinchè non vengano più concesse autorizzazioni per commemorazioni «di stampo fascista»
«Riteniamo non sia più tollerabile – hanno confermato i presenti in piazza – che alla fine di aprile per ricordare l’esponente della Repubblica di Salò Carlo Borsani, la Città di Legnano, medaglia di Bronzo della Resistenza debba ospitare frange di neofascisti pronte ad inscenare la stessa parata militare con l’utilizzo di simboli neonazisti e neofascisti che abbiamo visto lo scorso anno».
La posizione di ANPI è stata demandata a un comunicato il cui testo integrale è stato pubblicato in questa pagina
marco tajè e valeria arini
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