Nella suggestiva cornice Palazzo Badoer, sede dell'università di Venezia, premiazione della IX edizione del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. I contratti di fiume sono accordi tra le Istituzioni attive nella riqualificazione dei bacini fluviali e uno dei primi ad essere stato sottoscritto tra i Comuni rivieraschi è stato proprio quello dell'Olona di cui Canegrate, assieme a Legnano, Nerviano, Parabiago (capofila), S. Vittore O è parte integrante. Di seguito un comunicato dell'assessore canegratese Vito Spirito.

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La Commissione "Esperienze Significative" del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, tra le proposte pervenute ha valutato positivamente e premiato il lavoro del Patto per l’Olona puntualmente illustrato nella relazione, redatta da Raul Dal Santo, coordinatore del Parco dei Mulini e Lucia Vignati (Ecomuseo di Parabiago dal titolo "Sussidiarietà e patrimonio comunitario nella governance del bacino del fiume Olona".
Nel documento sono riportati i risultati degli ultimi 5 anni di attività del Parco dei Mulini ed evidenziano gli aspetti correlati al coordinamento ed al lavoro di oltre 60 partners che hanno attivamente collaborato e reperito i fondi necessari per realizzare gli interventi di rete ecologica concordati attraverso il Patto per il fiume Olona (circa 1.500.000,00 di euro stanziati dai Comuni e da numerosi finanziatori pubblici e privati).
Tale esperienza ha fatto sì che si concretizzasse un modello di governance, basato sulla logica dell'Amministrazione condivisa e il principio costituzionale della sussidiarietà all’interno di un "progetto di territorio", capace di far convivere gli interessi generali con le esigenze dei privati.
"L'ottimo modello di governance applicato al contesto del Parco dei Mulini del fiume Olona, basato sui principi ispiratori dei Contratti di Fiume e sulle scelte di governo del territorio partecipate",
queste, fondamentalmente, le ragioni per cui la giuria ha ritenuto meritorio premiare il lavoro dei nostri Comuni. Un importante riconoscimento nazionale per la grande mole di lavoro svolto in 5 anni che, come detto, ha permesso di intercettare cospicui finanziamenti pubblici e privati per il cofinanziamento (CARIPLO, Contratto di fiume) o la realizzazione (EXPO, AIPO) di interventi che toccano tutte le aree interessate. Con grande soddisfazione, quindi, possiamo affermare che l’ampia partecipazione delle Istituzioni, dei proprietari dei terreni e delle associazioni, ha permesso di creare una rete di relazioni e di sinergie con incalcolabili risorse umane e competenze ,che oltre alle opere ha prodotto straordinari effetti ambientali come i recenti avvistamenti del porciglione alla foppa di S. Vittore e del merlo acquaiolo a Legnano.

Vito Spirito, Assessore LL.PP./Ambiente