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IKEA: Rescaldina ufficializza il NO

Approvato in consiglio comunale il dietro front sul patto con Cerro Maggiore - Troppi i danni ambientali ed economici...

Rescaldina ufficializza il suo no ad Ikea con 14 voti favorevoli, 1 astenuto e 2 contrari. É quanto deciso durante il consiglio comunale di ieri sera, lunedì 16. Le motivazioni portate dal sindaco Michele Cattaneo sono quelle dei possibili danni ambientali ed economici al territorio.

«L'area interessata (300mila mq circa) non necessita di essere riqualificata e non abbiamo mai avuto l'occasione di visionare i dati occupazionali del comitato – ha spiegato Cattaneo – la ricaduta sulle attività commerciali rischia di essere troppo forte e la nostra zona è satura di grandi centri commericiali. Basti pensare ad Auchan (che prometteva 1400 posti di lavoro ed ora ne garantisce 1000) o al Move In di Cerro Maggiore, ridotto ad un deserto».

In merito agli oneri a cui il Comune rinuncia facendo dietro front su IKEA il sindaco ha commentato: «Cerro Maggiore insegna che gli oneri finiscono». Cattaneo ha infatti portato gli esempi di discarica, Move In e Una Hotel. Questi insediamenti avrebbero contribuito alla realizzazione di alcune opere compensative ma nonostante ciò «Cerro ha ancora bisogno di soldi».

Con la fuoriuscita di Rescaldina, Cerro Maggiore rimane sola nel supportare il progetto del colosso svedese dell'arredamento. Improbabile, secondo Cattaneo, uno scenario in cui Cerro riesca a proseguire nei suoi intenti senza Rescaldina. «Per accordo di programma servono 3 enti: molto probabilmente la Regione, governata dalla Lega, non supporterà tale progetto avendo appena approvato una legge contro il consumo di suolo. Inoltre – continua il primo cittadino – tutti i Comuni limitrofi sono contrari all'insediamento commerciale».

Accuse circa la legittimità di questa decisione sono state mosse dai consiglieri Bernardo Casati e Paolo Magistrali che hanno espresso l'insoddisfazione per la mancanza di dati occupazionali e territoriali certi. «A queste condizioni il no di oggi é un no preconcetto» ha dichiarato Magistrali.

Incomprensibile secondo i capigruppo delle opposizioni (eccezion fatta per il M5S), inoltre, l'insistenza della Giunta sulla presenza di Legnano al tavolo dell'accordo di programma.

Spaccatura aperta, dunque, tra Rescaldina e Cerro Maggiore, entrambe governate da liste civiche supportate dal Partito Democratico. Con la fuoriscita di Rescaldina dal piano di programma il progetto iniziale dovrà essere ridimensionato.

Per approfondimenti:
Ikea: le osservazioni di Legnano ancora senza risposta
Cerro contro Rescaldina: "Ikea va avanti!"
Sondaggio Ikea: quasi un plebiscito per il "SI"

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Pubblicato il 17 Marzo 2015
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