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Trasporto metropolitano, quale futuro?

Incontro tra la consigliera ai trasporti e i sindaci dell'Alto Milanese - Il sogno della metro fino a Milano... Tagli alla Città Metropolitana, Movibus rivede le corse

Tariffa unica integrata, maggiore efficienza e interazione con Milano, potenziamento delle aree di interscambio gomma-ferro, car sharing e piste ciclabilie. Questi i temi emersi nell'incontro tra i sindaci dell'Alto Milanese e la consigliera metropolitana con delega al trasporto pubblico,  Arianna Censi, che si è tenuto il 6 marzo a Busto Garolfo. 

Gli amministratori locali sono stati invitati a ripensare alla mobilità in un ottica di area vasta e a trovare proposte condivise sulle priorità degli interventi da realizzare o da completare. Saranno infatti loro, protagonisti assoluti del nuovo ente, a dovere presentare dei progetti concreti. Un compito difficile in un contesto di forte spending review: è stata approvata di recente la delibera regionale che impone il taglio del 3 % delle risorse a disposizione della Città Metropolitana per il trasporto locale, tanto che il gestore Movibus ha già comunicato ai suoi utenti la diminuzione delle corse, negli orari non di punta (Qui l'articolo). 

 Tagli che non fanno però arrendere la consigliera Censi, convinta della rivoluzione che la Città Metropolitana potrà portare su tutti i territori: « Le Città metropolitane in Italia sono nate sull’onda della spending review – ha spiegato Arianna Censi (ascoltate nel VIDEO qui a fianco l'intervista) – ma è necessario superare questa logica e credere alle sue potenzialità affinché diventi un vero punto di riferimento. Si tratta di fare un lavoro serio che parte dagli amministratori locali e che avrà alla fine un suo equilibrio economico». Secondo la consigliera è possibile razionalizzare il servizio migliorandolo, adottando, per esempio, la tariffa unica integrata o attraverso gare d'appalto su scala più ampia: «La Città metropolitana di Milano deve essere facilmente collegata – insiste -. Lanceremo quindi una sorta di stati generali del trasporto pubblico locale del traffico. E' chiaro che se la città metropolitana è il gestore unico, il quadro di riferimento cambia totalmente, sia per quanto riguarda l'investimento dello sviluppo del materiale a disposizione dei cittadini sia nella tariffazione che oggi ha degli elementi di follia con differenze enormi tra una fermata e l'altra». 

Concordi gli amministratori locali determinati a lavorare al di là dei campanilismi per mettere in rete tutti i Comuni: «La crisi non ci lascia alternative – ha commentato il sindaco di Nerviano e segretario di circoscrizione del Pd, Enrico Cozzi dobbiamo razionalizzare e presentare proposte efficaci, allo stato dei fatti il trasporto locale è frammentato e manca di un coordinamento».

E sulla proposta lanciata dall'ex assessore provinciale al trasporto, Giovanni De Nicola, di rivitalizzare il tram lungo il Sempione con una corsia dedicata a bus elettrici, il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio ha rilanciato: «Non credo sia sensato rivangare il passato. Ci troviamo a 10 chilometri da Rho, perchè non portare la metropolitana fino a Legnano. Un collegamento metropolitano che deve prò fare i conti con le risorse praticamente inesistenti per la nuova Istituzione. 

Con l’incontro  a Busto Garolfo si è così  conclusa la fase di ascolto avviata dalla Consigliera Metropolitana, Arianna Censi, con tutti i Comuni e con le aziende del trasporto pubblico locale su mobilità e viabilità. 

Per approfondimenti:

Tagli alla Città Metropolitana, Movibus rivede le corse

Città metropolitana, appena nata è già in rosso

Ritorno al futuro per "Il gamba di legno"

 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Marzo 2015
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