Nella foto, Alberto Centinaio sindaco di Legnano, Luciano Lo Bianco presidente UILDM di Legnano, Sane Matar presidente associazione “Villaggio Mandegane” con alcuni senegalesi che ne fanno parte, Graziano Bonaldo presidente della Croce Rossa di Legnano, Francesca Fusina, presidente Anfass Legnano e Vittorio Ateri che ha aiutato a reperire alcune strumentazioni.

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E' pronta a partire per il Senegal, questa volta per davvero, l'ambulanza che la Uilldm di Legnano ha consegnato all’associazione culturale “Villaggio Mandegane”. Il mezzo, che mesi fa era arrivato in città da Napoli, era già stato presentato durante una festa al Parco ex-Ila (qui la notizia), ma non era stato possibile inviarlo in quanto aveva dei problemi tecnici e mancavano alcune attrezzature.

Ora non si vuole più aspettare a lungo, anche perchè i viaggi dall'Italia al Senegal si effettuano ogni 2-3 mesi e proprio 3 settimane una donna che stava per partorire è morta insieme al suo bambino perchè non è riuscita ad arrivare in tempo in Ospedale. «L'acquisto dell'Ambulanza – è intervenuto Sane Matar durante la cerimonia di consegna (sotto stretta di mano tra lui e Luciano Lo Bianco) – consentirà di salvare tante vite. Noi qui stiamo bene, ma quelli che abbiamo lasciato là non stanno bene».

L'ambulanza infatti è stata rimessa a nuova grazie al contributo di alcuni volontari, prima fra tutte la Croce Rossa di Legnano che ha fornito tutto il materiale necessario, ma anche una carrozzeria di Cerro Maggiore che, mettendo a disposizione tutti gli attrezzi occorrenti, ha sistemato la carrozzeria coadiuvata dall'associazione per la manutenzione del motore. Anche Vittorio Ateri, parabiaghese, ha supportato il progetto avviando un crowdfunding per la raccolta di fondi e reperendo utili strumentazioni: da Torino, donate da un medico non più in attività, sono arrivati un lettino ginecologico, una sterilizzatrice con ferri e un visore radiografie. Infine, dalla Sisma spa è stato donato un sacco pieno di cotone.

La consegna ufficiale è avvenuta oggi (25 febbraio) nel cortile di Palazzo Malinverni, una richiesta che Luciano Lo Bianco ha fatto all'amministrazione, sottolineando la politica d'accoglienza che questa svolge sul territorio: «Sono contento e orgoglioso che la nostrà città ospiti queste persone – ha commentato il sindaco Alberto Centinaio -, questa consegna è segno dell'accoglienza e dell'apertura di Legnano verso chi viene da paesi lontani. E' un segno piccolo, ma importante».