Animalisti nuovamente in azione nel pomeriggio sul Sempione. Diversi volontari, su iniziativa del gruppo Eco Animale, hanno portato avanti oggi, domenica 22, la loro campagna di informazione contro l'utilizzo degli animali nei circhi. Circa una ventina gli attivisti intervenuti scandendo slogan e distribuendo volantini di fronte al circo Nando Orfei.

«Non siamo contrari al circo in sé – dichiarano gli animalisti – ma solamente al circo con gli animali. Proprio Nando Orfei, nell'ultimo periodo della sua vita aveva rinunciato al loro utilizzo negli spettacoli e non capiamo come gli eredi abbiano ignorato le sue volontà. Solitamente nei circhi gli animali vengono addestrati con violenza, privati del cibo, soffrono stress per i trasporti, vengono tenuti in gabbie e strappati al loro habitat naturale».

D'accordo sulla necessità e il dovere di trattare con le dovute attenzioni e cure i propri animali l'addestratore di leoni Alex Zorzan, che ha intrattenuto un pacifo scambio di idee con gli animalisti. «Amo i miei leoni – ha dichiarato – Questi non vengono strappati dal loro habitat naturale ma sono cresciuti in cattività, mi riconosco, mi rispettano e mi vogliono bene come se fossi il loro capo branco. Li addestro fin da cuccioli con il metodo della dolcezza all'esecuzione di numeri che prevedano solamente movimenti naturali, infatti sono assolutamente contrario alle violenze su di loro. Certo è che, come gli esseri umani, anche gli animali soffrono di stress quando cambiano circo».

Altra questione sollevata dai volontari di Eco Animale quella dell'invasione dei paesi limitrofi al circo con locandine pubblicitarie e la critica alla sovvenzione statale che ogni anno viene garantita alle attività circensi e di spettacolo viaggiante. «Riteniamo che ciò sia una vergogna – concludono gli animalisti – in un momento come l'attuale questi fondi potrebbero essere destinati ad altro».