Bravin e le non risposte del sindaco Vercesi
Il consigliere di ViVi San Vittore Olona ritorna sul tema delle spese correnti e sulle "divagazioni generiche" del primo cittadino...
Riceviamo e pubblichiamo:
Oramai é un classico: Vercesi sfugge ad ogni domanda e racconta semplicemente ciò che le fa comodo o le capita a tiro nella mente, a prescindere da quello che le viene chiesto.
Anche in consiglio comunale è così, basta leggere i verbali.
Volete l’ennesima riprova? Eccola.
Noi andiamo ripetendo da tempo che i risparmi tanto decantati dal sindaco non esistono e che le spese correnti, tra cui rientrano quelle del personale, non solo non sono diminuite ma, anzi, sono aumentate visto che nel bilancio di previsione 2014 esse ammontavano € 4.941.000,000= mentre in sede di verifica degli equilibri contabili (Consiglio comunale del 26 novembre 2014) sono salite a € 5.102.988,00=.
Soprattutto andiamo ripetendo che in un momento di gravissima crisi in cui le pratiche edilizie sono pochissime e l’Ufficio tecnico è composto di ben otto persone, con costo complessivo annuo di circa € 350.000,00=, non ci é sembrata una scelta oculata quella di assumere un nuovo responsabile d’area, seppure part-time, ignorando bellamente che all’interno del personale dell’ufficio c’è già chi ha titolo per ricoprire tale mansione.
Abbiamo detto a Vercesi che secondo noi questo è uno spreco, tanto più che la sua giunta non ha in programma alcun progetto tale da poter in qualche modo giustificare il lavoro di ben otto persone e che anche il suo programma triennale di opere pubbliche è fatto di un desolante zero assoluto, e le abbiamo chiesto di spiegarci la sua scelta nell’ottica di un risparmio per l’amministrazione.
Silenzio totale. Quella che lei chiama risposta è solo una divagazione generica in cui sostiene di essere stata molto brava a ridurre i costi del personale guardandosi bene, però, dal precisare che ciò non è affatto dovuto alla sua bravura ma semplicemente al fatto che qualche dipendente è andato in pensione e che sono stati esternalizzati alcuni servizi che non pesano più, quindi, direttamente sul personale stesso.
Vercesi non ha speso mezza parola sull’oggetto della nostra domanda: l’assunzione del nuovo responsabile dell’area tecnica e i suoi costi a carico del Comune.
Noi continuiamo a sostenere che anziché ridurre i servizi nei settori del sociale e dei portatori di handicap, come ha fatto lei, sarebbe stato ben meglio non assumere il nuovo responsabile d’area e mantenere (quantomeno) i servizi a favore di chi ne ha estremo bisogno.
Quando chi amministra non sa dare risposte chiare ai cittadini e si trincera dietro cortine fumogene fatte di parole e di numeri buttati lì tanto per confondere, allora viene spontaneo pensare che non sia in grado di affrontare i problemi e che San Vittore sia destinato a diventare sempre più opaco e devitalizzato.
ViVi San Vittore Olona- Progetto comune
Pino Bravin
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