Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo il Consiglio Comunale dello scorso 27 novembre, non ci sono più dubbi: il Komintern, l'organizzazione dei partiti bolscevici e comunisti, comanda a Cerro.

Non si spiegherebbe altrimenti il nuovo regolamento delle commissioni consiliari, secondo il quale i voti dei commissari valgono "ponderalmente": peccato che così facendo il voto di un solo consigliere di maggioranza vale 12 e il voto di un consigliere di minoranza vale 1, o al massimo 2 per chi ha la fortuna di avere 2 consiglieri ( 4 consiglieri di minoranza nelle commissioni , uguale 4 o al massimo 5 voti) con il risultato che il voto in qualsiasi commissione potrà essere solo a favore della della maggioranza.

Bell'esempio di democrazia!

Ma che dico, ormai la democrazia per la giunta Rossetti e' un optional. Tanto è vero che la maggioranza ha respinto la mozione in cui il nostro gruppo chiedeva di conoscere nel dettaglio e rendere pubblico l'accordo fatto con il consigliere Spataro, e di relazionare al consiglio (quindi ai cittadini) ogni tre mesi sull'andamento di tale accordo. Ci sembrava una richiesta di buon senso,dato che i cittadini non conoscono ancora l'accordo su cui si basa la salvezza della giunta Rossetti. Invece la mozione è stata respinta. Alla faccia della trasparenza!

Viene da chiedersi: ma questo fantomatico accordo esiste davvero? Di cosa l'amministrazione Rossetti ha paura per non divulgarlo e non monitorarne gli effetti?

Ai cittadini l'ardua sentenza.

Marina Lazzati Capogruppo "Marina Lazzati Sindaco"