Lancio di uova contro la sezione Lega Nord di Parabiago. I militanti hanno ritrovato la porta della sezione imbrattata, martedì sera, al momento dell'apertura della sede di piazza della Vittoria per la consueta riunione settimanale.  

«Spesso – commenta il segretario del gruppo, Dario Quieti: il nostro movimento é stato oggetto di atti intimidatori di questo tipo solo a danno della nostra sezione possiamo contare ad esempio, svariati furti di bandiere, rottura dei cartelli sulla rotonda di cui curiamo il verde pubblico, lanci di uova e addirittura una lettera di minacce firmata dalle nuove brigate rosse».

«Un gesto – prosegue Quieti – che arriva all'indomani di un voto che ha attribuito ai nostri colleghi emiliani e romagnoli un enorme crescita percentuale, a dimostrazione del nostro valore sul territorio.Forse qualcuno ha paura del nostro movimento, ma soprattutto né ha del volere del popolo e preferisce abbassarsi a gesti intimidatori di questo genere, piuttosto che accettare la democrazia». 

Amare le considerazioni: «Spiace constatare che chi ci accusa ingiustamente di razzismo, è poi il primo ad odiare chi la pensa diversamente e a generare violenze. L'aggressione subita dal segretario Salvini é un lampante esempio del clima in cui viviamo».

Di recente davanti alla sede del Pd di Castellanza sono stati trovati messaggi minatori e svastiche.