Riceviamo e pubblichiamo la replica di Pino Lionetti alle critiche della lega Nord (qui il testo) sulla richiesta di scambio di voti ad opera del consigliere di Rho, Luigi Addisi

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La sezione della Lega nord di Parabiago si è scomodata con un comunicato ufficiale, infarcito di inutili strumentalizzazioni politiche, in risposta ad una mia semplice costatazione, commentata sulla mia pagina facebook.
Innanzitutto va precisato che non ho emesso nessun comunicato, ho semplicemente commentato la notizia dell’arresto di Addisi sulla mia pagina facebook, ripresa sul “Il Giorno”, previa mia autorizzazione.
Nel merito, mi si accusa di non aver denunciato 10 anni fa e di volermi fare pubblicità.
Si rassicurino gli amici della Lega nord, non cerco nessun tipo di pubblicità e 10 anni fa non avevo nulla da denunciare se non che un tizio ( non mio collega, cari leghisti) dell’Udeur ( non del Pd) millantava di poter portare 500 voti alla lista. Ne parlai con conoscenti ed amici giuristi, non vi era nessun reato in quella affermazione, pertanto qualunque mia denuncia sarebbe stata inefficace e, anzi, mi avrebbe messo nella condizione di essere denunciato per calunnia. 
Cercare, come fa la Lega, di coinvolgere il Pd, attraverso un attacco al sottoscritto, è una operazione che si squalifica da sola. 
Il Pd, a qualunque livello, ha sempre denunciato a viso aperto tentativi di infiltrazioni mafiose ovunque, da nord a sud. Il sottoscritto, sia come iscritto al Pd che come semplice cittadino farebbe altrettanto.
Difatti mi risulta che anche il Comune di Rho, attraverso il suo Sindaco del Pd, oltre ad essere riuscito un anno e mezzo fa a far dimettere quel Consigliere comunale, oggi si è costituito parte civile contro qualunque personaggio che fosse coinvolto in quelle vicende. Questi sono fatti, non chiacchiere.
Per quanto mi riguarda, con quel commento su fb, volevo semplicemente complimentarmi con me stesso per essere stato lungimirante nel rifiutarmi di accompagnarmi ad un personaggio poco pulito. 
Ne sono orgoglioso ed ho voluto dirlo pubblicamente.
La Lega nord non può dire altrettanto, visto che l’allora Ministro Maroni volle andare in televisione da 
Saviano per dire che : “ al nord la mafia non esiste”…salvo poi scoprire che persino un assessore lombardo ed il loro tesoriere nazionale intrattenevano rapporti con la mafia.
Cari leghisti, noi del Pd, da voi, non accettiamo lezioni di legalità.

Pino Lionetti