Pier Galimberti, a destra, con il sindaco di Legnano Mauro Potestio, al centro, e il ministro del Turismo, Carlo Tognoli, in una edizione fine anni Ottanta

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La Fiera dei Morti, a Legnano, coincide con il Luna park di piazza Primo Maggio e le bancarelle che il 1° Novembre (quest'anno il 2 Novembre) animano le zone circostanti il Cimitero monumentale.

In realtà, fino a metà anni Novanta, la Fiera era caratterizzata anche dalla "Campionaria" gestita dalla OMA, società legnanese di cui era titolare Pier Galimberti, che, nella sua ultra ventennale attività, ha avuto più sedi.

La prima edizione, infatti, nel 1976, venne allestita lungo le sponde dell'Olona, in via Guericiotti. Successivamente, gli stand trovarono posto davanti al Cimitero monumentale (foto accanto), quindi in piazza Primo Maggio e solo nelle sue ultime edizioni in viale Gorizia, nell'area antistante l'ex Gianazza.

"Fin dai primi anni – ricorda Galimberti – per l'allestimento della Fiera mi ero affidato alla collaborazione della Manazza Gefra di Cossolnovo, società leader nella costruzione di padiglioni fieristici. Lo sviluppo dell'area è arrivata anche a coprire 5mila metri quadrati, con un centinaio di espositori".

"Nonostante tutto l'impegno – spiega ancora Galimberti con un manifesto dispiacere – non ho mai registrato dalle diverse amministrazioni comunali quell'interesse che speravo. Anche la stampa locale non seguì lo sviluppo della Fiera con particolare attenzione, fatta eccezione per Giuseppe Bruno, allora corrispondente del quotidiano Il Giorno. Invece e con piacere, ricordo l'amicizia e la collaborazione offerte da Renzo Macchi, allora presidente dell'A.L.I.".

"La Fiera – prosegue Galimberti nel suo appassionato amarcord – ha avuto un importante riconoscimento con l'inserimento nel catalogo Fiere nel Mondo ed è stata spesso occasione per convegni con politici di livello nazionale ma anche con nomi famosi della gastronomia, dell'arte, della cultura; per dare visibilità ad eventi come il Palio; per ricordare anniversari di spessore come i 60 anni di Legnano Città; per esporre cimeli storici come la bicicletta Legnano con la quale Gino Bartali vinse il Tour de France del 1938, ma anche per dare spazio a eventi musicali come l'esibizione nel 1992 di Mike Olgletree, leader del gruppo pop Simple Minds. Inoltre, ricordo anche quanto favore tra la gente suscitavano lo spazio per sfilate e spettacoli di cabaret e il ristorante, cui era collegato un piano bar aperto tutte le sere. La Fiera, quindi, non solo vetrina commerciale, industriale, artigianale di Legnano e zona, ma anche luogo di aggregazione, divertimento e di esposizione di tante eccellenze del nostro territorio".

Oltre alla Fiera di Legnano, sempre tra gli anni Ottanta e Novanta, con lo stesso metodo vincente seguito in città, Galimberti si occupò anche dell'organizzazione della gestione di fiere a Rho (cinque edizioni), Saronno e Gallarate (in tre anni di seguito), Vigevano (2 edizioni) e a Pavia, con una rassegna specifica sui vini italiani. In queste occasioni, si valse della collaborazione tecnica degli Allestimenti Guidi.

marco tajé

Immagini dall'archivio personale di Pier Galimberti