Riceviamo e pubblichiamo:

Ormai da mesi chiediamo al Sindaco, sia sui giornali, sia in Consiglio Comunale , di comunicarci quale sia la frequenza di utilizzo delle vasche ed il criterio che la determina, oltre alla ragione della mancata istituzione del "Tavolo di Lavoro" pensato dal Sindaco per impedire la realizzazione delle vasche.

A tali domande, è seguito il silenzio.

All'ultimo Consiglio Comunale il Sindaco ha candidamente confessato che non conosceva il criterio di utilizzo , poichè questo sarebbe stato scelto a piacimento da AIPO ( Agenzia Interregionale per il fiume Po).

Peccato che altri sapessero questa fondamentale risposta, tant'è che ieri sera a Parabiago, il Vice Sindaco Cucchi , l'ing. Mille (Regione Lombardia) ed il Dott. Fossati ( Regione Lombardia) ad una serata informativa sul tema, hanno dichiarato che l'utilizzo delle vasche avverrà ogni volta che la portata del fiume Olona sia pari a 70 mc al secondo.

Tale dichiarazione offre lo spunto a diverse riflessioni. La prima di carattere tecnico. Applicare il criterio di 70 mc al secondo significa utilizzare le vasche almeno 7-8 volte all'anno, Il territorio inondato diverrà una palude maleodorante, con buona pace del parco, della rinaturalizzazione e della salute dei sanvittoresi.

Un utilizzo così frequente farà lievitare i costi di gestione delle vasche, e nessuno ha ancora detto quante siano le risorse disponibili per rimuovere i materiali ed i fanghi che si sedimenteranno nelle vasche dopo il loro utilizzo.

Il pericolo è che i Sanvittoresi si ritrovino una discarica a cielo aperto , da pulire a spese proprie se nessuno interverrà tempestivamente.

La seconda riflessione è di carattere politico.

Il Sindaco non ha fornito alla cittadinanza nessuna risposta su temi così delicati ed importanti, parla solo delle – mini – compensazioni, ormai ha accettato l'opera.

Che utilità ne ricava la comunità se chi la rappresenta in Regione Lombardia non pone l' accento su problemi fondamentali legati alle Vasche, ma pensa solo a contrattare per ottenere piccole opere compensative ?

Le Vasche costeranno oltre 13 milioni di euro, e sul territorio di San Vittore sono state offerte opere per meno di trecentomila euro… un'elemosina.

Noi siamo convinti che le Vasche siano inutili ( l'Olona dopo la realizzazione della Diga Di Gurone non esonda più) , siamo anche convinti che vi siano soluzioni alternative, come ad esempio la realizzazione su ogni comune rivierasco di vasche volano in modo da raccogliere le acque piovane e non scaricarle immediatamente in fogna, e quindi nell'Olona .Tale soluzione, meno dispendiosa e meno impattante, consentirebbe di ridurre la portata del fiume , spalmando sul territorio i sacrifici ( ora l' 80% della superficie delle vasche è su l territorio di San Vittore ) .

Tali soluzioni alternative sono percorribili e suffragate da documenti e pareri scientifici.

Su tali temi bisogna insistere.

Ma il Sindaco si è arreso, è capitolato, prova ne è la mancata convocazione del Tavolo di Lavoro, che adire dello stesso Sindaco doveva raccogliere tutte le forze del territorio per combattere la realizzazione delle vasche.

L' ennesimo dietro – front, l'ennesima promessa disattesa.

Il Sindaco con la sua volontaria inerzia avvalla il progetto delle Vasche e con il suo colpevole silenzio mortifica tutti quei cittadini che con il loro voto hanno eletto il sottoscritto e altri 3 consiglieri dell'opposizione, opposizioni che tutti assieme rappresentano il 51% dei votanti.

Noi ed i cittadini che rappresentiamo abbiamo diritto alle risposte sulle questioni sollevate.

Noi gridiamo ancora No alle Vasche, lo gridiamo a voce alta.

Altre voci, dopo che la Regione ha deteminato l'entità degli espropri dei terreni agricoli non si sentono più.

Cordialmente

Avv. Roberto Morlacchi – Persone per Sanvittore