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“Patto civico”: Ingiustificato l’aumento delle tasse

Alberto Fedeli, capogruppo consiliare, spiega: " Nonostante le promesse elettorali, il Sindaco e la sua amministrazione alla prima occasione hanno aumentato le tasse...

Riceviamo e pubblichiamo:

A nessuno sfugge la difficoltà dei Comuni a gestire i bilanci, a causa del patto di stabilità e della riduzione dei trasferimenti statali. Ma la risposta a questa situazione non può essere solo quella di "far tornare i conti". L'Amministrazione si vanta di questo, continuando ad esibire il riconoscimento a comune "virtuoso". Ma non sappiamo proprio che farcene di questa “virtuosità”, se perseguita con aumenti di tasse, tagli di servizi, assenza di politiche. Nonostante le promesse elettorali, il Sindaco e la sua amministrazione alla prima occasione hanno aumentato le tasse.

E lo hanno fatto ancora nel consiglio comunale del 30 settembre, con la ferma opposizione della lista del "Patto Civico" e delle altre forze di minoranza. Dopo solo due mesi dall'approvazione dell'aliquota dello 0,6% dell'Addizionale IRPEF, ora la maggioranza ha infatti approvato l'applicazione della massima aliquota dello 0,8%! Si tratta di un'aliquota unica, che sostituisce le previgenti cinque aliquote fissate in base agli scaglioni di reddito. L'effetto è quello di determinare aumenti maggiori e consistenti per i redditi più bassi e più contenuti per quelli più alti! Un effetto iniquo, che va contro i criteri di progressività a cui è ispirato il sistema delle imposte sul reddito. E tale aumento non è giustificato, come si pretende, dagli ultimi tagli ai trasferimenti statali operati dal Governo. I minori trasferimenti dallo Stato ammontano infatti a 71.000 euro, mentre l'aumento dell'Addizionale IRPEF determina una maggiore entrata di 200.000 euro (portando così le entrate derivanti da questa imposta a un raddoppio, giungendo a ben 920.000 euro), utilizzata solo per riequilibrare il bilancio "squilibrato" approvato a luglio. E' troppo comodo dare sempre la colpa al governo statale per nascondere proprie incapacità amministrative!

Ci aspettiamo insomma una diversa "virtuosità", capace di reperire risorse non solo con la facile via della tassazione, ma anzitutto attraverso la riorganizzazione dell'organizzazione comunale, riducendo spese e sprechi, e l'adozione di politiche di sviluppo e generatrici di risorse, queste sì realmente virtuose. Si tratta di aprirsi sempre più a forme di gestione associate con gli altri comuni (in tal senso è positiva, dopo aver superato le iniziali titubanze del Sindaco, l'adesione alla nuova Azienda speciale consortile che gestirà i servizi sociali nell'Ambito legnanese), nonché a collaborazioni e partnership con il terzo settore e il mondo produttivo, realizzando progetti capaci di attrarre risorse e di mettere in circolo quelle esistenti. Poi, solo poi, si dovrebbe ricorrere alla tassazione, ma questa deve essere il più possibile equa, non penalizzante le fasce più deboli e chi sta ancora più soffrendo la crisi, ossia le famiglie e le imprese.

Avv. Alberto Fedeli, capogruppo consiliare "Patto Civico per S. Vittore Olona"

Redazione
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Pubblicato il 02 Ottobre 2014
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