Chiesa profanata: una folla in preghiera alla messa di purificazione
La settimana di preghiera si è conclusa domenica sera con la funzione celebrata dal vicario episcopale monsignor Gian Paolo Citterio...
(g. somazzi) – Un "fiume" di fede e di solidarietà, domenica sera, nella chiesa profanata a San Giorgio su Legnano dove tutto il paese si è unito in preghiera, partecipando alla processione e alla messa celebrata dal vicario episcopale, monsignor Gian Paolo Citterio.
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Così si è conclusa la settimana di purificazione per porre rimedio alla terribile azione compiuta da ignoti che, dopo aver gettato a terra e calpestato le particole, su cui hanno anche defecato, si sono messi a vandalizzare il volto della scultura raffigurante la Madonna, usando la fiamma delle candele.
Tra la folla di fedeli presenti alla cerimonia, il sindaco Walter Cecchin e la sua giunta. Con loro, i consiglieri comunali Alberto Turturiello e Evelyne De Conti che hanno voluto condividere con tutta la cittadinanza questo difficile momento della comunità sangiorgese.
Monsignor Citterio, nella sua omelia, si è anche rivolto agli autori del sacrilegio: «Sentano lo sguardo di Dio e si sentano da lui comunque amati. Il gesto che è stato compiuto in questa chiesa ha colpito al cuore il corpo di Cristo e la sua Chiesa: una ferita che si è diffusa in tutto il corpo della comunità e non di un solo singolo. Ciascuno di voi ha partecipato a quest'intensa settimana di preghiera ed è così nata una solidarietà. Sono stati riscoperti i valori della comunità e della Chiesa. Di fronte a questi episodi vi è stato un silenzio non banale e vuoto, ma ricco di preghiera».
Durante la messa hanno preso la parola il parroco di San Giorgio sul Legnano don Luciano Premoli e il vicario parrocchiale don Andrea Citterio che hanno ringraziato la comunità per la partecipazione dimostrata.
Tra i religiosi presenti a concelebrare la funzione sull'altare, il prevosto di Legnano, monsignor Angelo Cairati, don Felice Noè, parroco di Parabiago e don Gino Mariani, parroco di Canegrate.
Particolarmente sentito il momento della benedizione solenne impartita da Citterio che ha portato anche la vicinanza dell'Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola: «Invito a una preghiera intensa per esprimere il desiderio che gli autori di questo brutto gesto sentano su di loro lo sguardo misericordioso del Padre. Nei luoghi deturpati si diffonda il profumo dell'amore. Grazie per la condivisione dimostrata in questo momento».
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