Accusato di strumentalizzazione dal Pd e dalla Lega, il sindaco di Busto Garolfo Angelo Pirazzini è intervenuto nel dibattito sulla correttezza vera o presunta del simbolo di Nuovi Orizzonti di Libertà, al posto dello stemma comunale, apposto sul volantino di presentazione di due nuove ambulanze della Croce Azzurra, avvenuto domenica scorsa in piazza Lombardia.

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La presentazione di due nuovi mezzi che svolgeranno il servizio di trasporto sanitario in paese, benedetti davanti alla cittadinanza sul sagrato di piazza Lombardia, non poteva essere comunicata né sponsorizzata dall’amministrazione comunale, mentre è del tutto legittimo che sia stata portata avanti su iniziativa privata da una lista civica.

Se avessi messo lo stemma dell’amministrazione comunale e mi fossi presentato in veste di sindaco avrei infranto un regolamento che evidentemente Biondi e Lunardi non conoscono molto bene. Mi riferisco alla legge sulla par condicio, aggiornata al 2000, che impone che durante il periodo elettorale non si possa utilizzare lo stemma comunale, tranne che in casi particolari e indispensabili.

Lo chiedo direttamente a Lunardi e a Biondi: questo secondo loro era un motivo indispensabile? Se lo avessi fatto sono sicuro che avrebbero risposto che non lo era. Per quanto mi riguarda invece io ritengo che l’evento, che mi è stato chiesto di organizzare direttamente dalla Onlus Croce Azzurra Italia di Bernate Ticino, sia stato bello ed importante. Il servizio che porteranno in paese è frutto di una convenzione da me voluta e che porterà la Croce Italia al servizio dei cittadini entro il mese di giugno. Sono contento di aver contribuito all’evento con tutta la mia lista.

Angelo Pirazzini