No Elcon chiarisce sulla Chimica Pomponesco
L'Assemblea Popolare No Elcon ha espresso il proprio disaccordo sulla decisione della Conferenza dei Servizi di non intervenire subito con operazioni di bonifica sul sito della Chimica Pomponesco(ex Montedison)...
Riceviamo e pubblichiamo il commento dell'Assemblea Popolare No Elcon sull'area di Castellanza dell'ex Montedison di proprietà della Chimica Pomponesco.
Vogliamo fare un po' di chiarezza e di informazione sull'area da bonificare all'interno del polo chimico ex-Montedison di proprietà della società Chimica Pomponesco S.p.a.
Nei giorni scorsi si è fatta uscire sulla stampa locale la notizia che "l'area dell'azienda Chimica Pomponesco S.p.A. è potenzialmente contaminata"; quindi da "bonificare". L'avrebbero stabilito "le indagini dell'Arpa".
Vediamo come stanno effettivamente le cose: la società Chimica Pomponesco S.p.A. è proprietaria di un'area di 2.090 mq (su 250.000 mq) del Polo Chimico. Quest'area sita nella "zona B" (confina con l'area "acquisita" nel 2012 dalla Elcon) è quella occupata dalla Rescol che nel polo chimico produceva formaldeide e urea e di 7 serbatoi, di cui uno interrato di 25 metri cubi tuttora pieno di olio diatermico (che alimentava una vecchia caldaia dell'area B). Nel novembre 2011 la società, come le altre società del polo chimico, ha dovuto presentare il "piano di caratterizzazione dell'area di sua proprietà" per valutarne la contaminazione. Questo "piano di caratterizzazione" è stato esaminato nella Conferenza dei Servizi del 13 marzo 2012 e approvato dalla Regione Lombardia con decreto n. 2918 del 3 aprile 2012. Dal documento emerge che una parte del terreno è altamente contaminato fino a 8 metri di profondità da "idrocarburi pesanti" in particolare per lo sversamento di olio diatermico.
Nel novembre 2013 la Chimica Pomponesco completa le nuove indagini e presenta una "Relazione descrittiva delle attività di caratterizzazione integrativa dell'area di proprietà" che viene esaminata nella Conferenza dei Servizi del 26 febbraio 2014 e approvata dalla Regione Lombardia con un nuovo decreto n. 2629 del 27 marzo 2014. La Conferenza innanzitutto prende atto che le nuove indagini evidenziano un superamento della soglia di contaminazione nel terreno fino a 8 metri di profondità per la Formaldeide, non rilevata nel 2010; ma soprattutto che le acque di falda risultano contaminate da Manganese, Melamina e Formaldeide. Rilevato questo "allargamento dell'avvelenamento del suolo e delle falde" la Conferenza, invece di imporre interventi immediati, dichiara il sito "potenzialmente contaminato" per la matrice "idrocarburi pesanti" limitatamente a un'area di 225 mq e chiede alla società di predisporre un piano di bonifica di questi 225 mq (circa il 10% dell'area) anche senza prevedere la rimozione del serbatoio interrato di olio diatermico; o in alternativa presentare un'analisi di rischio sito specifica finalizzata alla definizione delle concentrazioni soglia di rischio (CSR).
Siamo alla farsa! Le varie "autorità istituzionali" competenti per la bonifica del polo chimico (Regione Lombardia, comuni di Castellanza e Olgiate, Provincia di Varese, Arpa e Asl) come da tempo noi sosteniamo lavorano in un'unica direzione: rinviare ogni bonifica nel tempo, lasciar che i veleni si disperdano sempre più in profondità nel terreno e nelle falde, limitare i pochi interventi alle sole aree che potranno essere oggetto di speculazione (nuovi insediamenti come si prospetta nel piano di speculazione Chemisol sull'area C e D del polo chimico). L'importante è far risparmiare e garantire buoni affari a lor signori. E in questo si stanno dando un bel daffare anche una parte della stampa e di pseudo associazioni, tutti interessati alla speculazione sulla vasta area ex-Montedison.
Noi come Assemblea Popolare No Elcon abbiamo detto chiaro e tondo: "no ai vostri affari, no ai vostri interessi, bonifica totale senza compromessi". Bonifica che potrà essere imposta solo dalla mobilitazione della popolazione e sotto il suo controllo, altrimenti i fiumi di veleni del polo chimico distruggeranno sempre più vita e ambiente. Ci batteremo quindi per imporre questa bonifica totale.
L' Assemblea Popolare No Elcon
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