Quantcast

Abbattuti gli abeti rossi dell’oratorio Santa Teresa: «Una scelta obbligata»

Una perizia ha messo in evidenza lo stato di pericolosità dei 30 alberi di abete rosso fra i 25 e 60 anni - Intorno al nuovo oratorio previsti campi da calcetto e terreno aperto per il gioco libero.

Galleria fotografica

Abeti abbattuti all'oratorio Santa Teresa 4 di 5

(v.arini) – Abbattuti gli abeti nel cortile dell'oratorio di Santa Teresa della parrocchia dei Frati, a Legnano.

Una scelta obbligata, autorizzata in seguito ad alcuni crolli spontanei avvenuti un anno fa e all'esito della perizia presentata nel mese di marzo che «ha chiaramente messo in evidenza l'oggettiva situazione di degrado e il relativo stato di pericolosità delle piante». Il patrimonio arboreo consisteva in circa 30 alberi di abete rosso, Picea Abies, di età compresa fra i 25 e 60 anni. 

Contrapposte le reazioni degli abitanti del circondario tra chi ha festeggiato perchè viste come piante degradate che creavano ombra e sporcizia a danno dei privati e delle loro case, altri che invece minacciavano denuncia alle autorità competenti.

Purtroppo alla perizia,  effettuata in seguito ad un sopralluogo chiesto all'ufficio competente del comune di Legnano e alla realizzazione della modernissima struttura oratoriale della parrocchia di Santa Teresa in via Canova, inaugurata lo scorso 8 dicembre, è seguito il chiaro invito nel «procedere ad un abbattimento con obbligo di piantumazione per sostituire e ricalibrare il valore del patrimonio arboreo» e non esistevano soluzioni alternative.

La supervisione dell'opera di abbattimento è a cura dello studio di Legnano Bosettidesign che ha consigliato l'intervento di una ditta specializzata in piani di abbattimento della zona di Varese: «La decisione dell'abbattimento – spiega nel dettaglio Francesco Bosetti di Bosettidesign – è emersa in seguito ad alcuni crolli spontanei avvenuti circa un anno fa. Questi, hanno creato danni, fortunatamente contenuti, che non hanno coinvolto persone ma provocando comunque cedimenti del muro di cinta lungo l'asse di via Canova. La perizia, presentata nel mese di marzo, ha quindi chiaramente messo in evidenza l'oggettiva situazione di degrado e il relativo stato di pericolosità delle piante in questione, dovuto ad alcuni fattori, primo fra tutti, la malattia, probabilmente la stessa che ha determinato l'abbattimento di 400 piante del parco castello».

E' stato riscontrato anche un altro, «fondamentale problema – spiega ancora Bosetti – è legato ad un errore commesso anni fa, nel mettere a dimora piante che richiedono, per loro natura, almeno dieci metri di spazio da ogni lato posizionate invece a meno di 3 metri le une dalle altre. Questo ha influenzato in maniera negativa la naturale evoluzione delle piante cresciute in altezza in maniera assolutamente asimmetrica.  Le piante presentavano infatti un fusto alto 20 metri con diametro di tronco troppo ridotto e fronde asimmetriche».

Lo studio Bosettidesign intende inoltre presentare un progetto di piantumazione costruito in linea con gli obiettivi dell'oratorio e che garantirà la tutela per l'ambiente.

Lo stesso Padre Gabriele ha dovuto "subire" l'abbattimento degli abeti, accettandolo e non decidendolo, tanto è vero che l'opera in questione ha determinato un onere economico gravoso per una parrocchia con il pagamento di cauzione di circa 5mila euro più il costo d'abbattimento di poco superiore ad altri 5mila euro e un costo non ancora preventivato per la nuova piantumazione più irrigazione e progetto annesso. 

Sul terreno di via Canova, proprietà dei frati della parrocchia di Santa Teresa, una volta centro sportivo parrocchiale, sorge ora il nuovo oratorio da poco inaugurato che diventerà fulcro parrocchiale e centro di aggregazione settimanale e festiva. Nello specifico, durante i pomeriggi della settimana, il centro fungerà  come dopo scuola a sostegno delle famiglie con figli che vanno dalle elementari fino alle scuole medie del circondario. 

Il progetto complessivo prevede inoltre la costruzione, tutt'attorno alla nuova struttura, di campi da calcetto e un grande terreno aperto per il gioco libero. 


Nelle immagini: piante cresciute a ridosso della cinta che interferivano con i cavi telefonici della via Resegone;  tronchi di legno 4metri in lunghezza portati alle segherie della zona e il processo che ha trasformato i tronchi malati e le fronde voluminose in legno cippato, ridotto a scaglie per utilizzi come biomassa, materiale edile e di costruzione (pannelli di legno Osb da cantiere)  spediti a Torino. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 14 Aprile 2014
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Abeti abbattuti all'oratorio Santa Teresa 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore