Nella cornice del festival filosofico di Filosofarti, che affronterà il tema dell’agorà/comunicazione, il Centro giovanile Stoà di Busto Arsizio ha ospitato una delle più importanti artiste del panorama street art internazionale: Alice Pasquini. 31 anni, romana, gira il mondo con il suo spray. Colora muri, ponti, palazzi. Su Facebook la sua pagina ha più di 50 000 iscritti, è molto amata dai giovani, stimata in tutta Europa. Ha dipinto a Parigi, Londra, Berlino, Amsterdam, Barcellona, Oslo, Mosca, Stoccolma; e ancora Ho Chi Min, Yogyakarta, New York, Philadelfia, Sidney, Mirleft (Marocco). Busto Arsizio l'ha incontrata su una piazza reale, quella del mercato, dove grazie al supporto di Comune, Agesp e Provincia ha realizzato un’opera insieme ai suoi allievi del workshop.

Alice dice di essere incuriosita dalle relazioni umane che si costruiscono per strada. Le persone che disegna, sono le stesse che se ti giri vedi alle sue spalle. Se passa un vecchio col bastone, disegna quello. Se passa una signorina con passeggino, disegna quello. L’artista romana gira il mondo (recentemente è stata a Singapore per un altro workshop per gli studenti d’arte dell’università La Salle) con una missione: diffondere la bellezza. Che per lei significa richiamare alla mente delle persone i loro momenti migliori. Vedi le sue opere, e ti senti meglio. I supporti che sceglie sono muri abbandonati, come volesse dare uno sfondo urbano realistico ai suoi personaggi. Come se la tela giusta per lei fosse la piazza con le sue cicatrici. Non si tratta di vandalismo, il suo è un gesto che vuole rendere migliore quel degrado che spesso incontriamo nelle vie delle nostre città.

Insieme allo speciale contributo di Alice Pasquini, Stoà ha coinvolto il giornalista Massimo Bernardini e l’onorevole K. Chaouki sui temi della piazza “digitale” e della piazza “globale”. Qui il VIDEO.

Immagini a cura di Luigi Frigo