Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del comitato "La.Terr.A" con il quale viene annuciato il corteo contro il progetto di insediamento di Ikea e di altre strutture commerciali nei territori di Cerro Maggiore e Rescaldina. La manifestazione si svolgerà domenica 2 marzo: il ritrovo è fissato alle 9.30 in Piazza Mercato a Cerro Maggiore.

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La manifestazione consisterà in un corteo che da Cerro Maggiore giungerà a Rescaldina, passando dall'area ove è previsto l'insediamento Ikea. Il ritrovo è fissato alle 9.30 in Piazza Mercato a Cerro Maggiore.

Con questo evento intendiamo chiamare a raccolta tutta la cittadinanza e tutte le organizzazioni che hanno a cuore la salute umana, il rispetto dell'ambiente e un modello di gestione economica e sociale che salvaguardi la comunità, il lavoro e la sua qualità.

Ci stanno togliendo la terra da sotto i piedi: la Lombardia tra le aree più urbanizzate e cementificate d'Europa. ha "bruciato", negli ultimi anni, circa 140.000 metri quadrati (20 campi di calcio) al giorno, con percentuali di consumo di suolo al 14% contro il 4,3% della media europea con dati comunali sempre più allarmanti: Cerro Maggiore 50% Rescaldina 52% Legnano 70%.

Ci rivolgiamo a tutti coloro i quali rifiutano un modello di gestione del territorio che speculando sui beni comuni prevede un irrazionale consumo di suolo, una devastazione degli ambienti e degli ecosistemi per il profitto di pochi a danno dell'intera collettività.

Lo stravolgimento della viabilità impatterà pesantemente, oltre che su Rescaldina e Cerro Maggiore, sui comuni di primissima fascia: Legnano, Castellanza, Marnate, San Vittore, Canegrate, Parabiago e San Giorgio su Legnano.

In ambito fortemente urbanizzato qual è il nostro, è il traffico veicolare il maggior responsabile delle emissioni di particolato (pm10/pm2,5), quasi il 50%, del totale emesso.

Nel nostro caso, l'incremento di traffico previsto è pari a circa 3.500 veicoli al venerdì e circa 5.000 al sabato, in entrata e in uscita dal complesso commerciale, più i mezzi pesanti per il rifornimento delle merci.

Ci rivolgiamo anche a chi rifiuta un modello sociale che desertifica i centri cittadini con le sue sensibilità, mette in pericolo i posti di lavoro e ne peggiora drammaticamente la loro qualità.

L'Associazione Commercianti di Legnano, in collaborazione con Confcommercio di Milano, ha effettuato uno studio sull'impatto occupazionale del nuovo centro commerciale. Si deduce che a fronte degli 841 teorici assunti da Ikea-Leroy Merlin, nell'area di influenza alto milanese si perderanno 1.085 posti di lavoro: si avrà, quindi, un saldo negativo di -244 unità.

Tutta la cittadinanza e tutte le organizzazioni che vogliono unirsi a noi per fermare Ikea e gli altri insediamenti commerciali sono invitate a partecipare.

Comitato La.Terr.A