Un lungo striscione bianco con lettere cubitali nere a comporre la scritta "No Ikea". E' il messaggio che è comparso questa mattina sulla recinzione della stazione di Rescaldina, il Comune al confine con Cerro Maggiore dove è in programma la costruzione del mobilificio svedese con gallaria commerciale annessa.

A segnalare la nuova forma di protesta è una nostra lettrice, Marianna Bertolazzi, membro del comitato  "Ikea no grazie". 

«Questo progetto – spiega Marianna Bertolazzi – ci farà perdere per sempre 300.000 metri quadrati di terreno fertile in un contesto urbanizzato che è già oltre ogni limite senza per altro portare nulla di buono alle cittadine coinvolte da questo disastro perchè le promesse di posti di lavoro, lo abbiamo scovato e studiato sono solo strumento di convinzione di massa, non è vero niente! Faccio parte come molti altri di un comitato che si chiama "Ikea no grazie" e vedere che altri abitanti della mia città stanno iniziando a mobilitarsi per manifestare un dissenso pacifico verso decisioni prese contro il nostro interesse e senza interpellarci mi rende piena di speranza e fiducia».

Per altre informazioni su quello che è già successo e si farà sul territorio e sul comitato è possibile scrivere ad: ikeanograzie@gmail.com.