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Per non dimenticare Chernobyl e trovare nuove famiglie “accoglienti”

Serata di informazione e sensibilizzazione sulla catastrofe nucleare col dottore legnanese Alessandro Borsani. Appuntamento stasera a Cerro Maggiore. Il comitato cerca nuove famiglie per ospitare i bimbi per la vacanza terapeutica...

(g.s.) – Una serata d'informazione e sensibilizzazione, ma anche per cercare nuove famiglie che vogliano accogliere un bimbo ucraino della zona di Chernobyl.

Giovedì 20 febbraio, alle 21, al Centro don Branca di via San Carlo a Cerro Maggiore, il «Comitato accoglienza bambini di Chernobyl di Cerro e San Vittore Olona» organizza la serata dal titolo "Chernobyl: passato, presente e futuro" con la partecipazione del dottore Alessandro Borsani di Legnano.
Insieme a lui sarà ricordato quanto successo il 26 aprile 1986, una catastrofe nucleare le cui conseguenze si fanno sentire ancora pesantemente su diversi territori, tra cui quello ucraino.

In quelle terre, tutto oggi è ancora contaminato dai veleni sprigionati dal reattore nucleare. E per garantire una sana crescita di quei bimbi, ecco l'opera che il comitato svolge dal 1996: accogliere per 5 settimane, in estate, piccoli provenienti dall'Ucraina che, ogni giorno, si trovano a dover combattere con la pesante eredità lasciata da Chernobyl.

Si cercano nuove famiglie che vogliamo ospitare bimbi di quelle zone. «Essendo ospitati qui da noi – spiega il presidente del comitato Maria Rita Maggionii piccoli hanno la possibilità di una vacanza terapeutica che li aiuta a decontaminarsi dagli elementi radioattivi e ad accrescere le loro difese immunitarie. Ma trovano anche chi li aspetta per accoglierli, aiutarli, voler loro bene» .
I piccoli arriveranno a giugno: frequenteranno il centro estivo cerrese e trascorreranno una settimana al mare. «Anche quest'anno – aggiunge Maggioni – stiamo attivandoci per ospitare questi bambini: saranno tra di noi, vivranno la vita delle famiglie che li ospitano. Quando ripartiranno avranno un po' meno Cesio nel loro corpo e, probabilmente, qualche chilo in più. Di certo porteranno in Ucraina tanti bei ricordi e tante esperienze positive».
L'appello: «Ma adesso abbiamo bisogno anche di altre famiglie: provate ad attivare forme di solidarietà diretta, ne uscerete arricchiti e vi sembrerà che nella vita ci possono essere ancora traguardi da conquistare».

Per contatti con il comitato:
http://www.cerrochernobyl.com
mari21magg@libero.it
338.5000685

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Febbraio 2014
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