La malattia di Alzheimer, epidemia silente del nuovo millennio, è una malattia cronica, neurodegenerativa e progressiva che colpisce in Italia circa 800.000 persone, e nel 2050 i malati saranno secondo gli studi epidemiologici circa 2 milioni.

Questa patologia riduce progressivamente le capacità cognitive e l’autonomia fino ad arrivare ad un quadro di completa dipendenza. Inoltre si possono frequentemente presentare gravi disturbi del comportamento che hanno un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente e del care-giver (colui che si prende cura del malato di Alzheimer).

La sopravvivenza dei malati raggiunge i 10-15 anni dall’esordio dei primi sintomi ed è facile comprendere quale sia l’impatto sociale, sanitario ed economico di questa malattia, soprattutto nelle sue fasi più severe, considerato che attualmente le cure sono quasi totalmente demandate alle famiglie.

Le terapie farmacologiche forniscono un efficacia certa ma limitata, l’obiettivo sostanziale è rallentare moderatamente l’evoluzione della malattia. Le cure del paziente non si limitano ai farmaci, e sono altrettanto efficaci una serie di interventi non farmacologici per sostenere il paziente e i care-giver, tra questi grande importanza hanno le attività di sostegno psicologico e di orientamento, i corsi di formazione per i familiari, i gruppi di mutuo-aiuto e le attività di stimolazione cognitiva. Tali interventi oltre ad avere un supporto scientifico che ne dimostra l’efficacia vengono richiesti e accolti con grande entusiasmo e soddisfazione per chi ha la fortuna di usufruirne, dimostrando la necessità che pazienti e familiari colpiti da questa drammatica malattia hanno di una presa in carico qualificata e continuativa.

Per tale motivo la Fondazione S. Erasmo e l’associazione “A per non dimenticare” di Legnano, grazie ai finanziamenti della Fondazione Cariplo, in collaborazione con il personale del Centro Regionale Alzheimer di Passirana dell’AOG Salvini, hanno dato vita ad una serie di iniziative che sono state proposte ai comuni del Legnanese, distretto 4 ASLMI1.

Queste iniziative comprendono: incontri con la popolazione, corsi per familiari dei pazienti affetti da Malattia di Alzheimer, Alzheimer caffè, gruppi di stimolazione cognitiva, arte e musicoterapia, attività psicomotoria, e sportelli per l’orientamento e la formazione dei familiari.

Un terreno particolarmente fertile ha accolto il progetto nel territorio di Villa Cortese, Dairago, San Giorgio su Legnano e Busto Garolfo, grazie alla fattiva sensibilità degli assessori ai servizi sociali. Mercoledì 29 Gennaio, nella sala Consiliare del comune di Villa Cortese, Piazza del Carroccio 15, inizia il primo corso per familiari di 6 incontri, previsto nel progetto Cariplo S.Erasmo. I relatori, esperti qualificati del settore, affronteranno i temi più importanti relativi alla storia clinica della malattia e ai suoi aspetti assistenziali. Parteciperanno medici specialisti del Centro Alzheimer di Passirana, psicologi e neuropsicologi, assistenti sociali, avvocati e operatori sanitari del territorio.

L’obiettivo di questo corso è formare i care-giver alla gestione dei disturbi cognitivi e comportamentali della malattia, nonché dei molteplici e complessi aspetti socio-assistenziali.