LEGNANO COME LAMPEDUSA, SECONDO IL SINDACO CECCHIN
Il primo cittadino di San Giorgio su Legnano si schiera con il collega legnanese e invita i Comuni della zona a fare rete sulla questione Rom
Continuano le polemiche e i dibattiti sul posizionamento di tre container in Via Oberdan che la giunta Centinaio ha voluto installare per garantire un riparo dal freddo ai rom presenti sul territorio. Come ha ribadito qualche giorno fa il primo cittadino di Legnano. “Non voglio che sotto la mia amministrazione un bambino rom muoia per il freddo come è già accaduto tempo fa”.
Ovviamente non sono mancate le critiche e le proteste accese dei residenti della zona, spaventati da questa scelta fatta dall’amministrazione, senza averli coinvolti, che secondo loro porterà degrado e situazioni di disagio. Senza entrare nel merito pregiudiziale con considerazioni soggettive che ogni cittadino è libero di fare, anche il Sindaco di San Giorgio Su Legnano Walter Cecchin oggi esprime solidarietà e sostegno ad Alberto Centinaio per il lodevole impegno nella gestione della situazione umana generata dalla presenza dei rom sul territorio legnanese.
“Questo problema non dovrebbe essere considerarto come se fosse solo di Legnano , ma dovrebbe coinvolgere in una collaborazione sovracomunale tutti i comuni della zona. –commenta il sindaco Cecchin – Legnano attualmente è come Lampedusa per gli sbarchi, ma come l’isola siciliana non deve essere assolutamente lasciata sola e abbandonata a se stessa. Fortunatamente Legnano è un comune di una certa dimensione e con disponibilità economiche, di uomini, e di strutture capaci di affrontare un'emergenza di questo tipo. Non oso pensare alle difficoltà di gestire una situazione simile se fosse accaduta sul territorio di San Giorgio. Per questo motivo l'amministrazione sangiorgese intende aiutare il comune di Legnano contribuendo a sostenere secondo le possibilità economiche del momento, al parziale mantenimento delle spese di prima necessità a favore di queste donne e bambini che dovranno affrontare nei prossimi mesi il rigido inverno”.
Cercando si sensibilizzare anche i comuni vicini, mettendo in evidenza lo scopo umanitario di questo intervento di assoluta solidarietà Cecchin ha concluso con queste parole: “invito tutti i sindaci a riflettere sul fatto che non dobbiamo più isolarci e pensare esclusivamente al nostro territorio di competenza disinteressandoci dei problemi dei comuni vicini, ma dobbiamo cercare invece di essere più uniti e solidali tra di noi collaborando insieme su problematiche così importanti".
Massimiliano Lini
Il sindaco Cecchin in veste sportivo-ciclistica insieme al collega legnanese Centinaio – foto Luigi Frigo
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