Bar e sale gioco, attività produttive, parrucchieri e centri estetici: sono queste, le categorie commerciali su cui si è concentrata l’operazione di controllo da parte delle Polizie Locali appartenenti al “Polo Centro” dell’Aggregazione Asse del Sempione, che comprende i Comuni di Parabiago, Canegrate e San Vittore Olona.

Partiti il 16 ottobre scorso a Parabiago, Comune capofila, i controlli si sono snodati in altre due giornate (il 23 ottobre a Canegrate e il 30 a San Vittore Olona) e hanno impegnato un agente per ciascun Comando. Cinque, gli esercizi commerciali controllati in ogni Comune: – a Parabiago, 1 negozio di alimentari, 2 sale gioco, 2 parrucchieri con centro estetico – a Canegrate, 2 bar, 2 centro estetici e 1 parrucchiere – a San Vittore Olona, 2 parrucchieri, 2 centri estetici e 1 bar.

Un’attività, quella degli agenti, che ha spaziato in vari ambiti: dal controllo delle autorizzazioni alla verifica del personale dipendente, dalle condizioni igienico-sanitarie, al controllo della merce messa in vendita. E ancora, dalla regolarità del listino prezzi al rispetto delle disposizioni inerenti il fumo e le bevande alcoliche.

Il tutto, naturalmente, a tutela dei clienti e della loro sicurezza. Dall’operazione che, come ha sottolineato il Comandante, Maurizio Morelli, aveva una finalità preventiva più che repressiva, è emerso un quadro di buon rispetto delle norme:

"Le criticità rilevate – conferma il Comandante parabiaghese – sono di modesta entità. Si va da 1 segnalazione all’ufficio tecnico per un problema edilizio a 3 segnalazioni all’Asl per piccole problematiche igienico-sanitarie a 5 verbali per violazione amministrativa".

"Dai controlli effettuati – prosegue il collega Ermanno Taeggi, Comandante della Polizia Locale di San Vittore Olona – possiamo dire che esiste un buon livello di rispetto delle norme, da parte degli esercenti".

Ornella Fornara, che guida il Comando canegratese di via Manzoni, ha invece preannunciato la volontà, da parte del Polo Centro, di ripetere l’operazione nella primavera 2014, magari con controlli mirati su bar, pub e ristoranti, per verificare la loro regolarità, quanto a occupazione del suolo pubblico.