ERBARI MEDIOEVALI: ALLA SCOPERTA DI MISTERI E LEGGENDE
Dal 6 al 20 ottobre la Chiesa di Sant'Ambrogio della Vittoria a Parabiago, ospiterà la mostra "La virtù delle erbe. Gli erbari tra arte e scienza", dedicata ai misteri e alle leggende che si celano dietro i vegetali...
Quando sono colorati li chiamiamo “fiori”, quando non lo sono, semplicemente “erbe” o “erbacce”; raramente conosciamo il loro nome, ma c'è stato un tempo in cui la gente comune non solo sapeva distinguere le erbe spontanee e coltivate, ma conosceva anche le loro proprietà nutritive, curative e sovranaturali o magiche. Così con l'ortica e la parietaria si facevano ottimi minestroni, le rose e i gigli erano i fiori della Madonna, con la mandragora si curava il mal di testa. Dalle origini della sua storia l'uomo si è rivolto alla natura per soddisfare il bisogno di curare malattie e ferite. Nel mondo classico le conoscenze mediche erano raccolte in manoscritti illustrati.
Questo il succo della mostra "La virtù delle erbe. Gli erbari tra arte e scienza", che sarà ospitata dal 6 ottobre al 20 ottobre nella Chiesa di Sant'Ambrogio della Vittoria a Parabiago.
Le illustrazioni degli erbari mostrano come l’interazione tra l’artista e l'uomo di scienza persegue l’idea del bello, all’interno di uno strumento le cui finalità, rimangono prettamente mediche. Il percorso espositivo è completato dall'erbario del Parco del Roccolo, da alcuni esempi di erbario secco relativo alle piante officinali coltivate negli orti monastici a partire dal medioevo, e dal commento delle piante utilizzate nei quadri della chiesa di S. Ambrogio della Vittoria dedicati alla Madonna.
Solo durante la giornata del 6 ottobre saranno esposti tre erbari a stampa in originale tra i quali un'edizione cinquecentesca del Mattioli.
Gli orari di apertura sono i seguenti: dal lunedì al venerdì su appuntamento per gruppi e scuole; sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso gratuito. L'inaugurazione avverrà il 6 ottobre alle 17.00.
Gli sportivi potranno raggiungere la mostra in bicicletta con partenza alle 15.00 dall'isolino sul fiume Olona in via Resegone, seguendo il percorso che anticamente seguiva il Riale di Parabiago, la roggia medioevale che sino al 1928 ha portato l'acqua del fiume Olona sino in centro a Parabiago.
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