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A SCUOLA SENZA BANCHI: ACCADE A S.GIORGIO

Una classe prima della scuola Rodari rischia di svolgere le lezioni facendo sedere gli alunni per terra...

Alla Scuola primaria di via Veneto a San Giorgio su Legnano i bambini, a settembre, potrebbero sedere per terra per mancanza di banchi.

In previsione dell'inizio del nuovo anno scolastico il sindaco Walter Cecchin lancia questa provocazione, chiedendo aiuto anche alle Amministrazioni comunali del circondario, non potendo acquistare gli arredi scolastici mancanti a causa di una legge che vincola le spese comunali.

La scuola elementare “G. Rodari” deve dotarsi di una ventina di banchi in più per la formazione di una nuova classe prima. Il progetto prevede, con l'occasione, di sostituire anche alcuni banchi rotti, per un acquisto totale di 25 nuovi banchi ed una spesa attorno ai 3.500 euro.

“Non possiamo provvedere all'acquisto degli arredi necessari – afferma Cecchin (nella foto) -, per l'inizio del nuovo anno scolastico, poiché la legge 228/2012, art. 1 comma 141, relativa al contenimento delle spese, dispone che negli anni 2013 e 2014 le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese superiori al 20% di quelle già sostenute negli anni 2010 e 2011, per mobili e arredi. Ma a San Giorgio in quegli anni non sono stati fatti acquisti: perché non possiamo farli adesso, quando ne abbiamo bisogno?”.

Se i bambini non avranno i banchi, siederanno per terra. Walter Cecchin intravede altre due soluzioni: violare la legge o chiedere ai sindaci di tutti i Comuni vicini se hanno qualche banco di scuola da prestare a San Giorgio.

“Ipotizzare di accogliere i bambini sul pavimento è ovviamente una provocazione, anche se molti di loro lo potrebbero trovare divertente – dichiara Cecchin -. Ai colleghi sindaci di tutti i Comuni vicini a San Giorgio lancio un appello: avete qualche banco in più da prestare alla nostra scuola? Appena possibile ve li renderò. La legge è ridicola perché permette di fare delle spese, per un 20%, soltanto a chi le ha già fatte un paio di anni fa. Ma chi ha già acquistato mobili ed arredi non lo deve fare di nuovo quest'anno, presumibilmente. Devo far passare gli arredi come attrezzature? Devo trovare un escamotage per aggirare la normativa? Nessun dirigente in Comune firmerebbe mai, e a ragione, una simile richiesta”.

Il Comune possiede la copertura necessaria per pagare l'acquisto di quei banchi, ma è vincolato dalla legge: “Le leggi le fanno gli uomini e per questo possono essere modificate – afferma il sindaco -. Le leggi non sono scolpite nella pietra. Come risolvere la questione?".

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Luglio 2013
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