(m.t.) – Come in un giallo, è ricomparso l'affresco della Madonna denominata "della Morte, della Curva o della Peste", sparito meno di una settimana fa dalla vetrinetta all'angolo tra corso Sempione e via Volta.

A ritrovarlo i colleghi del quotidiano Il Giorno, raggiunti da una telefonata anonima con la quale venivano invitati a recarsi al cimitero di Sant'Ilario dove, al cancello d''ingresso, avrebbero trovato una busta loro intestata.

Al suo interno, ecco così conservato il dipinto e insieme uno scritto: "Aiuto! A Legnano non sono protetta. Adottatemi, ve ne sarò grata per sempre. Maria". Questo il testo del messaggio  ripreso nell'immagine accanto

Oggi, mercoledì 10, Giovanni Chiodini, responsabile della redazione legnanese del quotidiano il Giorno, consegnerà il dipinto nelle mani del sindaco Alberto Centinaio. Priorità assoluta, capire di chi sia la proprietà dell'opera.

Tra i primi commenti quelli di Lucio De Paoli, il legnanese che per primo aveva sollevato il problema di maggior attenzione verso l'affresco, e della consigliera comunale del PD Tiziana Colombo.

"Non posso che essere felice per questo ritrovamento – ha affermato De Paoli, nella foto – adesso mi auguro che si faccia qualcosa di veramente utile per salvaguardare il quadro".

"Proprio ieri è stata riaperta al pubblico la chiesetta all'interno del Castello – l'appello invece della consigliera Colombo – il luogo di culto che considero più idoneo ad accogliere l'affresco, la cui storia e il cui valore artistico e religioso meritano senz'altro attenzione e rispetto".

 

Luca Balzarotti, giornalista de Il Giorno, mostra il dipinto ritrovato e il messaggio di… Maria