Anche Hugues De Varine, nella foto d'archivio a destra con il sindaco Franco Borghi, ha firmato il Patto per il fiume Olona, la magna carta di impegni condivisi di sviluppo locale sottoscritta a Parabiago lo scorso 4 giugno dai partners di progetto, proprietari delle aree lungo il fiume Olona, le amministrazioni comunali del PLIS Parco dei Mulini e numerosi consiglieri comunali e cittadini comuni.

L'illustre fondatore degli ecomusei ed esperto di sviluppo sostenibile ha inviato dalla Francia dove risiede il documento firmato.Di passaggio diretto a Gemona del Friuli per partecipare al convegno "L'inventario partecipativo" De Varine lo scorso 6 giugno si è fermato nuovamente a Parabiago a conoscere i progressi che Ecomuseo di Parabiago e Parco dei Mulini stanno compiendo nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale per lo sviluppo delle comunità locali, visitando i luoghi che rientrano nel progetto "Dalla mappa del Parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il fiume Olona" i cui esiti sono stati sottoscritti appunto con il Patto per il Fiume Olona.

Un percorso, secondo De Varine "affascinante, in quanto corrisponde esattamente a tutto ciò che ho difeso per anni: un ecomuseo deve essere presente in tutti i momenti dello sviluppo locale: culturale, sociale ed economico. Avete risolto la difficoltà di realizzare insieme la valorizzazione del patrimonio locale"

Soddisfatto Raffaele Cucchi vicesindaco del comune capoconvenzione del PLIS Parco dei Mulini e presidente del comitato politico dell'Ecomuseo di Parabiago: "Stiamo già lavorando per rendere operativo il Patto attraverso il reperimento di fondi da EXPO e da Fondazione CARIPLO, ma anche attraverso il pieno coinvolgimento delle Istituzioni competenti per portare le istanze del territorio prime tra tutti la qualità delle acque ed il controllo del territorio".

Recentemente proprio l'Osservatorio Regionale per EXPO 2015 aveva selezionato alcuni i progetti di riqualificazione ambientale che fanno parte del Patto per finanziarli nel breve periodo. La scelta dei progetti lungo il fiume Olona deriva secondo l'Osservatorio sia dalla qualità progettuale, capace di mettere insieme obiettivi di riqualificazione diversificati lungo un tratto strategico del fiume Olona, sia dal percorso partecipativo virtuoso che li ha realizzati.

"Abbiamo scritto a Regione, Provincia e Organi di controllo affinché si possa attuare a breve l'importante obiettivo del miglioramento della qualità delle acque e del controllo del territorio, presupposto per ogni altro obiettivo da conseguire nelle aree lungo il fiume Olona." – continua Cucchi – "Amministrazioni locali, associazioni e proprietari dei terreni hanno adottato insieme il Patto per il Fiume Olona come un significativo passo in avanti, da una fase programmatica a una pragmatica per poter indirizzare l’azione di ognuno verso gli obiettivi condivisi. Il Patto può essere sottoscritto da chiunque sia interessato a collaborare. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dell'Ecomuseo di Parabiago, sezione "dalla mappa alle reti".