CANEGRATE SALUTA E RINGRAZIA PADRE DAVIDE
Si è conclusa ieri la festa dell'Oratorio di Canegrate, una tre giorni che ha visto come assoluto protagonista padre Davide Sciocco, vero matador del fine settimana...
Si è conclusa ieri la festa dell'Oratorio di Canegrate, una tre giorni che ha visto come assoluto protagonista padre Davide Sciocco, vero matador del fine settimana.
Il missionario ha festeggiato tra spettacoli teatrali, corse podistiche e golose abbuffate insieme alla propria comunità il 25esimo anniversario del sacerdozio.
La festa è entrata nel vivo venerdì sera quando, nelle sale del comune, il sindaco Roberto Colombo ha annunciato le due benemerenze civiche per l'anno 2013. Oltre a quella destinata alla Parcol Spa – famosa e vincente azienda canegratese produttrice di valvole -, il primo cittadino ha consegnato l'onorificenza proprio a padre Davide, per l'impegno che ormai da vent'anni mostra nella missione in Guinea Bissau. Un riconoscimento voluto fortemente dal gruppo "Amici di p. Davide", da sempre ardenti sostenitori del sacerdote, e benedetto da tutta la cittadinanza che ogni anno lo supporta attraverso iniziative di vario genere.
Ora il missionario è atteso da una nuova sfida. Lo scorso maggio, in occasione della XIV Assemblea Generale del Pime (Pontificio Italiano Missioni Estere), padre Davide è stato nominato Vicario Generale. Il mandato, della durata di sei anni, lo costringerà a lasciare l'amata Giunea Bissau per dedicarsi al controllo di tutte le missioni italiane all'estero.
Segue una piccola intervista
L'affetto e la stima di Canegrate nei tuoi confronti sono evidenti. Cosa ne pensi?
Mi danno una grande forza e la motivazione per affrontare le sfide che tutti i giorni siamo chiamati a superare. Sono felice che la missione sia accompagnata e sostenuta da tante persone. In questo modo la missione diventa espressione della comunità. A loro vanno i miei ringraziamenti, come all'amministrazione comunale che ha sempre mostrato impegno e vicinanza.
Il tuo nuovo incarico ti porterà lontano dalla Giunea Bissau. Sarà difficile lasciare?
Dispiace molto. Ma sono convinto che ciò che mi aspetta sarà frutto di grande arricchimento e mi darà la possibilità di conoscere sul campo tutte le cose positive che anche gli altri continenti hanno da offrire.
Sappiamo che uno dei progetti più amati di quelli che hai realizzato in Guinea è Radio Solmansi. Come è nata l'idea?
Durante la guerra civile del 1998-99 l’utilizzo della radio da parte dei rivoltosi fu decisivo per ottenere l’adesione della popolazione alla loro causa e giungere quindi alla capitolazione dell’allora presidente Nino. Feci questa considerazione: se la radio è stata determinante per vincere una guerra, perché non creare una radio per far vincere la pace e lo sviluppo? Da qui Radio Solmansi. E' un potente mezzo di comunicazione soprattutto perchè è molto seguita dalla popolazione. Per la maggior parte trasmettiamo programmi di carattere formativo – indispensabili per aiutare in modo efficace la comunità -, ma naturalmente non mancano la musica e le news.
Alessandro Marchesin
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