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FERRE’: “MARONI POTREBBE DIRE NO ALL’ARRIVO DI IKEA”

Pareri contrari all'insediamento sul territorio di Cerro e Rescaldina all'incontro promosso dal M5S. Il presidente dei commercianti annuncia la volontà del Governatore lombardo..

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Incontro: "Smontiamo Ikea" 4 di 7

"Ikea non la vogliamo e non ci serve!". E' il pensiero emerso dall'incontro "Smontiano Ikea" organizzato, la scorsa sera, dal M5S legnanese e svoltosi al Leone Da Perego.

Tra il pubblico presente alla serata, moderata da Daniele Berti (nella foto), vi erano rappresentanti del Comitato "No Elcon", "Legambiente", "Salviamo il Paesaggio" con la responsabile Marilena Ballestriero, rappresentanze politiche come Giuseppe Marazzini della Sinistra Legnanese, Tiziana Colombo del PD, Luciano Guidi e Daniela Colombo del Pdl, Davide Crepaldi di riLegnano, l'ex sindaco Lorenzo Vitali, Giambattista Fratus consigliere Provinciale ed ex vice sindaco, Paolo Ferrè presidente dell'Unione Commercianti di Legnano, il Movimento 5 Stelle di Cerro Maggiore e quello di Rescaldina e altri ancora.

"Ikea sarà vicinissima a Legnano – ha ricordato Berti-. Come è possibile pensare a un insediamento del genere con pesanti conseguenze anche per Legnano? Vogliamo parlare di tutte le criticità che ci saranno?".

Fiducioso, nel suo intervento, il presidente Ferrè (nella foto a sinistra) ha dichiarato di aver interpellato, la mattina del giorno del Palio, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni il quale ha espresso il suo interessamento sulla questione: "Maroni si è mostrato inamovibile: senza indicazioni specifiche, in un territorio già saturo di insediamenti commerciali, non sarà data nessuna autorizzazione. Dunque mi sento tutelato da queste considerazioni in quanto credo ancora nella politica. Ikea non ci serve e, certamente, non vogliamo la desertificazione di tutti i nostri centri cittadini. Il colosso svedese è una minaccia per tutti i commercianti e piccoli industriali della zona così come per i lavoratori: è inutile sbandierare il tema occupazionale se non ci si pone il reale problema di quanti posti perderemo con l'arrivo di Ikea. Dai nostri studi abbiamo la riprova che il bacino di utenza di Ikea sarà di 77 chilometri".

Sempre dalla Lega Nord, nei giorni scorsi, era intervenuto l'assessore regionale Massimo Garavaglia che aveva dichiarato: "Di Ikea si può parlarne, della galleria commerciale annessa non se ne parla proprio". Dichiarazioni che sono state analizzate da Nicola Roselli consigliere di minoranza della lista "La sinistra, l'Ambiente" di Cerro Maggiore: "Ho letto le dichiarazioni di Garavaglia – ha affermato Roselli – ma attendo di vedere un atto amministrativo, qualcosa di ufficiale che vada oltre le parole. Diciamo no a Ikea perchè al nostro territorio serve un nuovo modello di sviluppo".

Dal canto suo il consigliere Provinciale Giambattista Fratus, quando ha preso la parola durante la serata, ha spiegato l'attenzione posta quando è stato effettuato, da parte di Cerro Maggiore, il cambiamento d'uso dell'area dove sorgerà Ikea: "Quando l'Amministrazione cerrese aveva presentato alla Provincia di Milano la richiesta di cambiamento d'uso dell'area agricola nessun Comune ha presentato osservazioni. Io, invece, ho attivato l'amministrazione legnanese per chiedere delucidazioni a Cerro senza però ottenere nulla. Il Pgt è un percorso con il quale ci si deve confrontare con i cittadini e i Comuni limitrofi ma Cerro sembra che se ne freghi di tutto ciò. La colpa dell'arrivo di Ikea è, quindi, del Comune di Cerro Maggiore. Spero vivamente che Maroni stoppi Ikea: personalmente non credo nei centri commericali, sono convinto che saranno future fabbriche dismesse. Inoltre, sotto l'aspetto sociale sono delle vere e prorpie piaghe: svuotano le piazze".

Forti le considerazioni del consigliere Marazzini che ha esordito: "Zero trasparenza da parte di Cerro che ha agito senza dire niente. E'una follia che una procedura vada avanti senza che si sappia nulla sui piani volumetrici o quant'altro. E' un'insulto all'intelligenza consumare aree verdi. Perchè, invece, non vengono recuperate aree industriali in disuso come quella di Sacconago?".

Sulla questione della delicata posizione in cui si trova l'Amministrazione Centinaio si è espresso il consigliere Crepaldi (nella foto): "Per poter dire qualcosa su Ikea bisogna entrare nella conferenza dei servizi dove, a mio parere, dovrebbero partecipare addrittura tutti i Comuni dell'Altomilanese. Non vogliamo dire si' anche perchè non vi è alcuna documentazione da poter valutare. Sono evidenti i problemi che crearà il colosso svedese quali traffico e consumo di suolo ma, al momento, non vi è nulla su cui possiamo esprimerci". 

gea somazzi


Qui il video proiettato durante l'incontro al Leone da Perego

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Maggio 2013
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