Con la cortese collaborazione del dr. Filippo Bonzi, proponiamo un primo invito a una "gita fuori porta" per una giornata tra natura, storia, architettura e arte. Non vuole ancora essere l'inizio di una rubrica a scadenza settimanale….. ma non si sa mai.
"Mi sembrava doveroso – il dr. Bonzi anticipa così la gita – condividere una bella esperienza ed esortare ad una qualità di vita che esalti corpo e anima anche fuori casa e a costo zero come impone la congiuntura economica".

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La gita fuori porta alla ricerca di “insetti” !!

Robecco sul Naviglio è la località più incantevole per chi percorre la ciclabile che da Milano raggiunge Sesto Calende. In assoluto una delle più belle piste della Lombardia, che prima o poi bisogna percorrere per provare il piacere dell’andare in bicicletta.

A partire dal XV secolo Robecco contese a Cassinetta di Lugagnano la prerogativa di luogo di elezione della villeggiatura nobiliare milanese. Villa Gaia era così detta in quanto corte di divertimenti di Ludovico il Moro, ma nel villaggio soggiornarono i Visconti, i Borromeo, i Confalonieri, gli Archinto, i Litta, i Clerici e tante altre famiglie nobili di Milano.

Le ville che ancora oggi danno lustro al paese sono la suddetta villa Gaia, palazzo Archinto, villa Gromo di Ternengo, palazzo Scotti, villa Terzaghi e villa Dugnani Benini Bossi.

Una splendida signora dai capelli bianchi, ma con una carica da far invidia a una ventenne, abita Villa Dugnani. Non solo mantiene in vita un patrimonio architettonico di valore culturale e storico, ma lo arricchisce, almeno due volte all’anno, allestendo mostre di grande interesse artistico. Bisogna essere raffinati conoscitori e avere una sensibilità particolare per ritrovare spunti così unici e artisti di grande qualità in tutto il mondo. Quest’anno il tema sono gli “insetti”. Insetti di ogni tipo e dimensione: di bronzo, di ferro, di carta, di stoffa, di plastica, di marmo e sette gli artisti internazionali che li propongono.

Jessica Carroll, Diane Didier, Lili Fischer, Clemen Parrocchetti, Giovanni Tamburelli, Arlette Vermerein e Job Versteeg.

Animaletti che infastidiscono e a volte sono pure repellenti, ma la mano dell’artista riesce a trasformarli in esseri affascinanti capaci di arredare le sale quattrocentesche della Villa. L’amore per la vita in tutte le sue forme rappresenta il punto di partenza per una collettiva di raffinata delicatezza.

La mostra inaugurata il 4 maggio rimarrà aperta al pubblico gratuitamente fino al 2 giugno, da martedì a venerdì dalle 15,00 alle 19.00 e il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 19,00.