L'Azienda ospedaliera di Legnano protagonista del XVII Congresso Nazionale Fadoi inaugurato sabato mattina,  all'Hotel Hilton dei Giardini Naxos a Taormina.

All'iniziativa, hanno presenziato la dr.ssa Carla Dotti, nella foto accanto, direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Legnano e il dr. Antonino Mazzone capo dipartimento dell'area medica A.O. legnanese nonchè past president della Fadoi ossia la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti.

"In Italia, nel 2010, i medici internisti erano 11.435, con un trend in crescita dal 1990 a oggi del 10 per cento – ha spiegato il dr. Mazzone, nella foto a sinistra- . Nelle strutture sanitarie del nostro Paese gestiscono 39 mila posti letto che ogni anno assicurano 1,2 milioni di ricoveri. La Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (Fadoi) vanta più di duemila iscritti, di cui oltre 600 hanno meno di 40 anni. La sua mission è promuovere e valorizzare la Medicina Interna ospedaliera e il suo ruolo nella organizzazione dipartimentale sviluppando le conoscenze mediche e la buona metodologia clinica degli internisti per affrontare eventi clinici molto differenziati".

Ma anche facilitare lo sviluppo della Medicina basata sulle prove di efficacia, far crescere una impostazione professionale di “disease management”, con attenzione alla qualità clinica, all’epidemiologia, ai percorsi diagnostico-assistenziali e ai costi. Non solo, tra gli obiettivi della Federazione anche quello di favorire la crescita di sinergie culturali e organizzative all'interno degli ospedali e con il territorio, in particolare con i medici di medicina generale. Grande attenzione è rivolta alla ricerca clinica: dal 2009 è attivo il Dipartimento ricerca di Fondazione Fadoi, che ha raccolto gli obiettivi e le attività del Centro studi della Federazione, creato nel 2002 come laboratorio progettuale e motore organizzativo per lo sviluppo dei progetti di ricerca clinica della Società Scientifica.

Molte quindi le iniziative portate avanti da Fadoi negli ultimi anni, come quelle sullo scompenso cardiaco e sul rischio cardiovascolare che hanno suscitato l'interesse delle autorità sanitarie, del mondo scientifico e dell'industria farmaceutica. Sono stati poi condotti 20 studi clinici su varie patologie, che hanno coinvolto oltre 300 Ospedali italiani e osservato oltre 30mila pazienti.

Importante lo studio (DOmiNO) “DOlore in medicina interna NO” che ha messo sotto la lente 5.200 cartelle cliniche di pazienti ricoverati nei reparti di medicina interna di 26 ospedali dislocati sull’intero territorio nazionale. Tra i temi sui quali Fadoi ha concentrato la propria attenzione c’è poi anche la ricerca non-profit: sono stati organizzati due Convegni nazionali con l’obiettivo di promuovere un confronto costruttivo fra Istituzioni sanitarie ed esperti del settore, per individuare possibili interventi in grado di realizzare un contesto più favorevole per la ricerca clinica nel nostro Paese, sostenendola sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo.

Servizio a cura di gea somazzi