NASCE IL PATTO PER IL FIUME OLONA
A lanciare la sfida sono le associazioni e i cittadini che vivono e amministrano il lungo il medio corso del fiume e che intendono prendersene cura...
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa relativa al Patto del Fiume Olona
Noi, cittadini, associazioni e Istituzioni che vivono, operano nel territorio lungo il medio corso del fiume Olona e lo amministrano, riuniti alla conferenza di Parabiago, riconosciamo che attraverso i progetti “M’appare il Parco” e “Dalla mappa del Parco alla realizzazione delle reti” abbiamo compiuto un percorso di partecipazione che ci ha permesso di riflettere sul patrimonio comune, sugli obiettivi specifici e di sistema territoriale.
Trovandosi in grave situazione di crisi, il fiume Olona e il suo territorio dovranno essere al centro delle nostre azioni affinché essi tornino pienamente a svolgere le proprie funzioni ecologiche, economiche e culturali. Dovremo affrontare sfide importanti: migliorare la qualità delle acque, assicurare una efficace protezione del territorio, migliorarne la fruibilità, la conoscenza e la naturalità, sostenere l’agricoltura. Nell’ambito di questa rete di attori che abbiamo costituito, ognuno di noi, secondo il principio della sussidiarietà, riconosce di avere un ruolo importante nello sviluppo ambientale economico e sociale sostenibile e durevole delle nostre comunità. Per questo raccogliamo queste sfide e accettiamo le nostre responsabilità.
Adottiamo il Patto come una risorsa all’interno della quale selezioneremo le priorità più adeguate ai tempi e alla situazione e alle esigenze locali, tenendo in opportuna considerazione l’impatto globale delle nostre azioni e nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno. Proseguiremo il processo partecipato per realizzare gli obiettivi, reperire le risorse, stabilire i tempi e verificare periodicamente i progressi effettuati.
Ci impegniamo così a rafforzare le nostre azioni in merito alla qualità delle acque del fiume, della pulizia e della sicurezza del territorio perifluviale.
Lavoreremo quindi per: migliorare la qualità delle acque del fiume Olona come presupposto per ogni altro obiettivo da conseguire nelle aree perifluviali, assicurare la pulizia dai rifiuti, Individuare aree umide e golenali adatte al finissaggio come opportunità per depurare ulteriormente le acque del fiume e per il loro riutilizzo, assicurare il controllo del territorio e della qualità delle acque da parte degli organi di vigilanza per prevenire scarichi abusivi ed effettuare scelte e progetti di messa in sicurezza idraulica del Fiume che non deturpino i luoghi.
Ci impegniamo inoltre a migliorare la fruizione del patrimonio culturale e naturale comune e lavoreremo per “ri-portare” la popolazione al fiume, attraverso percorsi ciclopedonali, sentieri, aree di sosta, aree fruibili-attrezzate, ristori, segnaletica, mappe, pubblicizzare e favorire la fruizione del territorio mediante segnaletica, mappe, pannelli informativi, sistemi informatici di visita autoguidata, visite guidate, collegare il Parco dei Mulini con i centri abitati mediante raggi costituiti da piste ciclopedonali, piantumazione stradale, aree verdi; a collegare il Parco dei Mulini con il Parco del Roccolo; a Valorizzare la corsa 5 Mulini integrandola con le proposte culturali e naturali e rendendo permanente il percorso integrandolo con il percorso del Parco Castello di Legnano.
Ci impegniamo infine a promuovere scelte di mobilità sostenibili, ad educare le comunità sul patrimonio culturale e naturale comune e a conservare e rendere disponibili gli ecosistemi naturali a beneficio dei cittadini e della biodiversità.
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