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“OLONA, EVACUAZIONI INUTILI: IL PIANO E’ APPROSSIMATIVO”

La lista civica "Comunità e cittadinanza" di San Vittore Olona" sul "Piano di emergenza intercomunale"...L'amministrazione respinge le accuse...

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Lista civica
"Comunità e cittadinanza di San Vittore Olona" in riferimento al "piano di emergenza intercomunale" che prevede anche come agire nel caso in cui la soglia idrometrica della stazione di misurazione sul fiume Olona superi la soglia stabilita.

Alle considerazioni della Lista civica, ricordiamo che l'Amministrazione comunale dal canto suo ha  ribattuto affermando: "I dati in nostro possesso, riguardo al superamento della soglia, sono diversi e minori rispetto a quelli forniti dalla lista, occorre stare a quanto stabilito dal tecnico che ha redatto il piano. Vero che con i parametri previsti, in questi anni, l'Olona non è esondata ma i dati del tecnico non li possiamo cambiare. E se si pensasse che l'Olona non fuoriesca e, di conseguenza, non evacuassimo le case mentre invece l'acqua poi uscisse? Non si può scherzare. Questo piano è un punto di partenza che fa ordine in questo settore". 

L'amministrazione di San Vittore Olona ha approvato a colpi di maggioranza PDL-Lega,  nella seduta del consiglio comunale  del 30 aprile, il piano di emergenza intercomunale che prevede, nel caso in cui la soglia idrometrica della stazione di misurazione sul fiume Olona, sita in Castellanza superi la soglia di 2.1m, l'evacuazione della zona 1 che comprende l'abitato del residence 5 mulini, 300 persone, la cascine Lattuada e il Mulino Meraviglia (per un totale di 70 mucche, 250 capre e 23 cavalli) e nel caso in cui a soglia idrometrica superi la soglia di 2.3m, l'evacuazione della zona circoscritta dalle vie Carducci, Deledda, Alighieri, Verga e Gioberti, la parte bassa di San Vittore Olona.

Da una verifica eseguita dal sottoscritto sullo storico delle misurazioni della stazione idrometrica di Castellanza, disponibili on line all'indirizzo http://ita.arpalombardia.it/ita/idro/RichiestaDati.asp risulta che dal 1998 ad oggi, queste soglie sono state superate 13 volte per un totale di 27 giorni per la zona 1 e per 9 volte per un totale di 18 giorni per la zona 2.

Ciò significa che se il piano approvato dall'Amministrazine comunale fosse stato attivo, circa 500 persone avrebbero dovuto essere evacuate, ospitate e rifocillate nei locali delle scuole media ed elementare, per ben 27giorni in zona 1 e per 18giorni in zona 2, con quali costi, senza motivo in quanto in questi anni, nonostante la quota idrometrica a Castellanza abbia più volte superato il limite indicato dal piano quale soglia di evacuazione (e sia arrivato anche oltre 2.8m), l'argine che nel 95 si ruppe (fu artificiosamente rotto e chi c'era lo sa…) e causò l'esondazione del fiume Olona, non si è più rotto, il vallo non si è mai riempito e il residence 5 mulini non è mai stato trasformato in un isola.

Questo è l'unico presupposto sul quale si fonda il piano intercomunale per l'eventuale impossibilità di raggiungere con mezzi di soccorso le parti isolate dall'esondazione.

Un geologo ha firmato il piano imponendo quelle soglie senza conoscere sufficientemente il territorio, un'amministrazione incapace di interpretare i dati storici e l'esperienza sul territorio, si è scaricata dalle responsabilità che avrebbe potuto assumersi cercando di pesare diversamente le soglie di intervento e conseguentemente evitare inutili disagi alla popolazione. Il percorso del piano di emergenza non è stato assolutamente condiviso con i gruppi consigliari e la popolazione che invece avrebbe dovuto essere preventivamente informata, visti i pesanti risvolti che potrebbero avere le conseguenze dell'applicazione del piano con le numerose inutili evacuazioni.

La proposta del nostro gruppo "comunità e cittadinanza" è stata quella di riportare in commissione il piano e di ridiscuterlo cercando di integrare la teoria con la pratica e lo storico di 15 anni di misurazioni, coinvolgendo con un'assemblea pubblica la popolazione per cercare suggerimenti e consigli per integrare le procedure previste dal piano di sicuezza, mitigando ogni possibile disagio per la popolazione da evacuare, garantendo nel contempo i margini di sicurezza per affrontare una possibile situazione di emergenza.

Il nostro voto insieme a quello delle altre opposizioni è stato contrario all'approvazione di un piano di emergenza parziale, incompleto, e non partecipato. I cittadini che saranno evacuati senza giustificato motivo sappiano che questa Amministrazione comunale per evitare di assumersi responsabilità ha preferito avallare un piano parziale ed incompleto che avrebbe potuto essere partecipato per mitigare i disagi dell'evacuazione del resto le soluzonionii potrebbero esserci:

– evacuazione dal ponte verso Canegrate SOLO nel caso di rottura dell'argine e conseguente riempimento del vallo, non per il semplice superamento delle soglie idrometriche a Castellanza, cosa che in 15 anni di storico, no nha comportato alcunchè.

– utilizzo di un ponte mobile autovarante solo nel caso di riempimento del vallo

– e non ultimo , elemento presente nel programma di questa amm.ne comunale, un ponte fisso sul vallo che permetta in ogni condizione il collegamento del residence 5 mulini all'abitato di San Vittore Olona oltre che la possibilità di essere raggiunto dai mezzi di soccorso.

Fabrizio Bottazzi consigliere della lista civica "Comunità e cittadinanza di San Vittore Olona"

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Maggio 2013
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