Il depuratore di Parabiago che sorge sul territorio di Nerviano, in via Marzorati, ha aperto i battenti. Un impianto che vuole salvaguardare le acque del fiume Olona. già in questi giorni sottoposte all'inquinamento di continui scarichi abusivi.

La struttura, totalmente rinnovata per rispondere alle nuove esigenze del territorio, è stata inaugurata stamane alla presenza del presidente di Ianomi Roberto Colombo e dei sindaci di Parabiago, Franco Borghi, e di Nerviano, Enrico Cozzi.

Durante l'evento Giordano Paracchini, consigliere Cda Ianomi, Leonardo Marsiglia, vice presidente di Ianomi, Battista Lucchi, direttore dei lavori e Lorenzo Zoppei, il progettista della ristrutturazione, hanno illustrato la riqualifica attuata.

I lavori, che hanno riguardato la ristrutturazione generale del depuratore, sono iniziati a febbraio 2011 e si sono conclusi alla fine del 2012, quando si è avviata la fase di collaudo funzionale di tutti gli impianti e la loro messa a regime: tale fase è terminata proprio in queste settimane con esito positivo, confermato dalle analisi delle acque scaricate dopo i trattamenti.

Questo impianto di trattamento delle acque reflue degli scarichi fognari era stato attivato nel 1959: nella sua configurazione originaria prevedeva già i processi biologici e di digestione dei fanghi ed era uno dei primi depuratori municipali. È ubicato nel territorio di Nerviano, poiché i reflui depurati vanno recapitati in un corpo idrico superficiale: dunque era necessaria la vicinanza al fiume Olona.

Sorto per trattare i reflui della città di Parabiago, il depuratore è stato nel tempo ampliato per servire anche il comune di Cerro Maggiore. Nella fase di progettazione del nuovo intervento, si è accertata la possibilità di conferire i reflui di Cerro Maggiore al depuratore di Canegrate, trasferimento attivato a novembre 2012, così che l’attuale depuratore di via Marzorati servirà solo la città di Parabiago e la frazione Cantalupo di Cerro Maggiore.

Ianomi ha attivato la progettazione della ristrutturazione generale dell’impianto non solo per la necessità di rispettare i nuovi limiti (più restrittivi) allo scarico nei corsi d’acqua previsti dalla normativa statale e regionale, ma anche con lo scopo di rinnovare alcune parti tecnologiche.

"L’impegno finanziario sostenuto da Ianomi è stato di 2 milioni e 550mila euro – spiega Giordano Paracchini consigliere amministrativo di Ianomi -, per diverse opere di ristrutturazione, che comprendono, fra gli altri interventi, anche l’ottimizzazione della stazione di sollevamento iniziale dei liquami; la realizzazione di un edificio nell’area dell’ex piazzola ecologica del Comune di Parabiago, nel quale è stata inserita la sezione di pre-trattamento meccanico dei liquami (grigliatura e dissabbiatura) e la disidratazione dei fanghi; la realizzazione di una fase di denitrificazione; l’inserimento, a valle della sedimentazione secondaria, di una nuova sezione di filtrazione finale, seguita da una nuova sezione di disinfezione a UV; oltre agli interventi di mitigazione ambientale, da realizzare entro l’estate".

Per tutto il periodo in cui si sono svolte le attività di ristrutturazione è stato garantito il trattamento dei liquami collettati dalle reti fognarie di Parabiago e Cerro Maggiore.

Soddisfatto il presidente di Ianomi, nonchè sindaco di Canegrate Roberto Colombo: "Grazie a questo corposo intervento, oggi il depuratore è conforme ai parametri di legge e ha ottenuto un significativo miglioramento dal punto di vista della compatibilità ambientale – afferma Colombo –. Questa struttura è utile a per tenere pulito il fiume Olona che ancora oggi è vittima di continui casi d'inquinamento. Come sindaco mi sento in dovere di ricordare quanto sia importante agire tutti insiemeper riuscire ad individuare chi scarica abusivamente nel fume".

Anche il sindaco Enrico Cozzi ha ribadito il forte impegno ambientale dell'opera: "La collaborazione messa in atto da parte delle amministrazioni dimostra che si può lavorare insieme anche con colori politici diversi: un risultato positivo che dovrebbe essere preso ad esempio anche nei livelli più alti della politica".

Approvazione anche da parte del sindaco di Parabiago, Franco Borghi: "Siamo davvero soddisfatti di questo importante intervento, che ha permesso di ridare vita a un impianto che, dopo l’attivazione del depuratore di Pero, sembrava destinato alla dismissione. La giornata di oggi dimostra, invece, che quanto i nostri amministratori realizzarono nel lontano 1959 è ancora essenziale per il Comune di Parabiago e per la frazione cerrese di Cantalupo. Il tema dell'inquinamento dell'Olona oggi come allora è estremamente attuale e questa struttura spero possa costituire come quella di Canegrate un esempio per tutelare le acque del fiume”.

gea somazzi