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COMUNI UNITI A LEGNANO: “SOFFRIAMO COME LE IMPRESE CHE CHIUDONO”

Il convegno dell' Anci su welfare e problematiche sociali prosegue sabato - Gli enti locali chiedono più autonomia per gestire in rete il territorio...

(g.s.) – "Un nuovo walfere è possibile, anche con la crisi che incombe". E' partito stamane il convegno nazionale Anci in una gremita sala al Palazzo Leone da Perego a Legnano.

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Il convegno dell'Anci: “Politiche sociali, attrattività e sviluppo del territorio”. 4 di 11

Si tratta di una due giorni dal tema "Politiche sociali, attrattività e sviluppo del territorio" che vede la partecipazione di amministratori locali, regionali e non solo.

Un'iniziativa, svoltasi per la prima volta in città, e voluta dall'Anci per creare maggior collaborazione tra i vari enti così da poter trovare soluzioni ottimali da applicare per far fronte alle nuove emergenze sociali causate dall'attuale crisi economica.

Gli onori di casa sono stati fatti dal primo cittadino di Legnano Alberto Centinaio, che ha invitato l'associazione Anci a far si che questo evento possa divenire un appuntamento annuale a Legnano.

A seguire hanno preso la parola Attilio Fontana, presidente dell'Anci, e Maria Cristina Cantù, assessore regionale alla famiglia:  entrambi hanno ricordato quanto sia necessario trasformare le politiche sociali in fattori di coesione sociale in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.

Il presidente Fontana ha lanciato un allarme ricordando come "i comuni stanno soffrendo e proprio come le aziende rischiando di non avere più un futuro".

Tanti e interessanti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata offrendo spunti  per avviare politiche di welfare efficaci e vicine ai cittadini. Come quello sui vaucher regionali o quello di Matteo Turamelli referente di "Pan" un consorzio senza fini di lucro che si propone di creare nuovi asili nido e strutture per l'infanzia sul territorio nazionale, garantendo ai bambini ed alle famiglie servizi di qualità controllata e garantita dal sistema qualità Pan. Questo consorzio ha permesso di aprire 13mila posti per bambini nei nidi e mille posti di lavoro  lavoro a tempo indeterminato. Questo grazie alla rete di imprese no profit, tra cui Legacoop,  Banca Intesa San Paolo e FISM – Federazione Italia Scuole Materne.

A chiudere il conveglio a cui hanno partecipato alcuni funzionari regionali è stato l'assessore ai servizi sociali del comune di Legnano, Gianpiero Colombo: "E' la prima volta che il nostro Comune ospita un convegno di questo livello – ha dichiarato l'assessore – e ciò mi rende molto fiero e orgoglioso. Sono emersi spunti interessanti  ed utili; è stata sottolineata, alla presenza dei rappresentanti del Pirellone, l'urgenza di ripristinare i tagli ai trasferimenti nazionali e regionali sulla salute. E' emersa inoltre la fragilità dei voucher regionali per le persone meno abbienti; queste hanno bisogno di essere seguite con cure e servizi  territoriali integrati". L'assessore Colombo ha presentato anche due progetti avviati dal Comune di legnano. Il primo è il Patto locale di sicurezza per l'emergenza Rom in città, che ha permesso a 9 nuclei familiari provenienti dai campi sgomberati di iniziare un percorso di integrazione e di inclusione sociale; il secondo è invece il nuovo progetto, "Passaggi" che partirà a breve nel Cps (centro psico sociale) di Mazzafame per costruitre ponti di comunicazione con il quartiere.

Domani mattina i lavori proseguiranno con l’intervento di alcuni storici chiamati a sviluppare le origini dei comuni italiani all’epoca della battaglia di Legnano del 29 maggio 1176.

Di seguito l'intervento d'apertura del convegno da parte del sindaco Centinaio.


«Per un Comune ripensare la propria funzione, soprattutto in un periodo caratterizzato da una profonda crisi non solo economica, non è un lusso, ma una necessità. Come generare benefici per la propria comunità con risorse finanziare sempre più scarse a fronte di una crescente complessità dei problemi e a bisogni che crescono a dismisura? Chi come me è tutti i giorni a contatto con la gente, sa bene quanto crescenti siano le richieste di aiuto da chi bussa alla porta di un sindaco. C’è chi ha perso il posto di lavoro, chi deve affrontare uno sfratto esecutivo e rischia di trovarsi in mezzo alla strada… Non è facile dare risposte soddisfacenti a tutti. E’ a partire da questi problemi e interrogativi che l’Amministrazione comunale legnanese ha proposto ad ANCI Lombardia, che ha subito accolto favorevolmente la sollecitazione allargandola anche ad ANCI nazionale, di istituire un appuntamento annuale – un sorta di Laboratorio Comune – in cui mettere a fuoco l’evoluzione della funzione del Comune, il suo ruolo nel favorire l’”autogoverno” di una comunità e l’autonoma iniziativa di cittadini, le modalità con cui accompagnare lo sviluppo di un territorio e prendersi cura dei bisogni locali, nel più ampio contesto di trasformazione della società e della pubblica amministrazione italiana ed europea. Colgo l’occasione per rinnovare la proposta ai vertici di ANCI di trasformare questo “Laboratorio Comune” in un appuntamento annuale caratterizzato da una formula simile a quella prevista per il convegno odierno: una parte dedicata ad un tema d’attualità legato all’evoluzione della funzione del Comune, un’altra dedicata alla storia dei Comuni. Perché discutere di questi temi a Legnano? Perché questa città è per antonomasia il “Comuni dei Comuni”, in quanto è proprio a seguito della vittoriosa Battaglia del 1176 contro l’Imperatore Federico Barbarossa che l’istituto municipale si legittima e consolida. Ed è per questo decisivo evento storico che Legnano è l’unico Comune, oltre a Roma, ad essere citato nel nostro inno nazionale. Siamo convinti di essere la sede ideale per avviare una riflessione continuativa sull’esperienza comunale, anche come laboratorio di innovazione in rete con il proprio territorio di riferimento, cioè l’Alto Milanese. I legnanesi si apprestano a vivere in questi giorni le tappe di avvicinamento al grande evento del Palio che ogni anno si celebra l’ultima domenica di maggio. E’ un appuntamento molto sentito che appassiona l’intera città e che coinvolge migliaia di persone nelle diverse fasi organizzative. Gli aspetti storici che giustificano il Palio di Legnano saranno al centro della mattinata di domani. E’ infatti importante fare memoria delle proprie radici perché una comunità che dimentica il passato non potrà garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni. Ecco perché presente, passato e futuro trovano in questo convegno una sintesi che, ne sono certo, aiuterà tutti i partecipanti a lavorare al meglio nei propri comuni di provenienza».

Alberto Centinaio Sindaco di Legnano

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Aprile 2013
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